HOME | LA REDAZIONE

Lambrate: ancora grave l’agente Di Martino, accoltellato da un marocchino irregolare

Il poliziotto ha subito 70 trasfusioni e 5 arresti cardiaci durante l’operazione. L’immigrato, clandestino e pluripregiudicato, girava liberamente per l’Italia.

Milano – È ancora gravissimo Christian Di Martino, il 35enne viceispettore di polizia originario di Ischia accoltellato nella stazione milanese di Lambrate da un marocchino irregolare che, sebbene gravato da ben tre provvedimenti di espulsione, era ancora in Italia.

Di Martino e i suoi colleghi erano intervenuti intorno alla mezzanotte di mercoledì 8 maggio perché un uomo visibilmente alterato stava lanciando sassi contro i treni e aveva già colpito alla testa una donna di 55 anni, portata all’ospedale Fatebenefratelli in condizioni non gravi.

Hasan Hamis, il marocchino che ha accoltellato il poliziotto

L’aggressore è il 37enne marocchino Hasan Hamis, pregiudicato gravato da condanne per rapina aggravata, furto, droga, lesioni personali, sequestro di persona, resistenza a pubblico ufficiale e da 22 anni clandestino in Italia. Ha fatto resistenza al fermo: soltanto stordito dal taser – probabilmente la scarica è stata attutita dal giubbotto che indossava -, ha colpito il viceispettore con tre fendenti alla schiena.

Il coltello usato dal marocchino per colpire l’agente di polizia

Il marocchino è stato arrestato e condotto nel carcere di San Vittore: è accusato di tentato omicidio, resistenza a pubblico ufficiale aggravata, lesioni nei confronti di altri due agenti intervenuti, porto del coltello (lungo 30 centimetri con lama di 20) e false attestazioni sull’identità, perché, come segnalato dal pm di turno, in occasione dei vari controlli delle forze dell’ordine in questi anni si è presentato con almeno 22 alias diversi.

Il viceispettore Christian Di Martino, 35 anni, lotta fra la vita e la morte

Di Martino, operato d’urgenza all’ospedale, continua a essere molto grave: ha subito 70 trasfusioni e 5 arresti cardiaci e ha a lungo lottato fra la vita e la morte. E’ stato stabilizzato in un’operazione durata sette ore ed è stato svegliato: ha compreso le parole dei medici ed ha mosso tutti e quattro gli arti. Lunedì subirà una nuova operazione.

Leggi anche

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email
Stampa