Un Natale di felicità anche per chi non si può permettere giocattoli nuovi. L’ex tecnico dell’Alitalia e l’associazione Salvamamme, anche quest’anno, doneranno centinaia di giochi ad altrettanti bimbi felici
ROMA – Una volta i giocattoli erano di legno e latta e non si rompevano mai. Col passar del tempo i giochi per bambini e adolescenti si sono fatti più tecnologici e con le meraviglie dell’elettronica è andata di pari passo la loro fragilità. Il consumismo poi ha aggravato la situazione, complici genitori e nonni forse troppo permissivi, tanto che quando un giocattolo si rompe lo si butta nella pattumiera e si ritorna al centro commerciale per acquistarne un altro. Eppure c’è chi non è d’accordo con tanto spreco e grazie alle proprie conoscenze tecniche e alla passione per il lavoro riesce ad aggiustare i giocattoli malfunzionanti o, spesso, quasi completamente distrutti.
Guido Pacelli, 68 anni, ormai conosciuto col simpatico nomignolo di Aggiustagiocattoli, ex tecnico dell’Alitalia, da diversi anni ripara giocattoli sofisticati come robot e bambole elettroniche ma anche giochi più semplici ma non funzionanti donati da aziende o da privati per ridare il sorriso ai bambini disagiati o appartenenti a famiglie povere. Nel suo laboratorio di via Sardegna a Roma, Guido Pacelli ed i suoi collaboratori ridanno nuova vita ad una moltitudine di giochi, anche complessi, come Playstation ed altri passatempi per bambini dell’ultima generazione. L’uomo aita l’associazione Salvamamme che, specie per le festività, si occupa di donare ai bambini i tanto attesi regali di Babbo Natale che i loro genitori, però, non si possono permettere di comprare: “… Dopo 37 anni in Alitalia sono andato in pensione – racconta Guido – e da quel momento mi sono inventata una nuova occupazione. Mi ha colpito l’enorme spreco di giocattoli rotti che, invece, si possono facilmente riparare. Perché non provare a renderli come nuovi?…”.
Il tecnico del settore qualità della nostra compagnia aerea di bandiera, una volta aperta bottega, ha iniziato a riparare giocattoli di tutti i tipi saldando terminali spezzati, pulendo circuiti stampati ossidati e ricostruendo pezzi di plastica incrinati e incastri metalli distrutti. Non c’è giochino rotto che non torni a funzionare:
“… Per un tecnico non si tratta di cose complicate – aggiunge il pensionato – infatti recuperiamo l’80% dei giochi elettrici che il nostro consumismo ci spinge a buttare al macero. Per conservarli sempre efficienti ricordatevi di togliere sempre le pile dal loro alloggiamento quando non usate un giocattolo per un po’ di tempo. Le pile oltretutto possono rilasciare sostanze tossiche e ossidano i contatti ed è questo uno dei danni ricorrenti che troviamo nei giocattoli che ci regalano i privati. Saldare un filo, sostituire i contatti ossidati poi è una cosa semplice, insomma con un po’ di tempo per la riparazione c’è un grande risparmio…”.
Quello che poteva rimanere un hobby, in effetti, è diventato un lavoro vero e proprio ma Guido Pacelli non se ne lagna, anzi, si dichiara soddisfatto della sua scelta e pare che in 8 anni di puntuale attività quotidiana abbia riparato qualcosa come 150.000 giocattoli: “… Forse anche di più tra aeroplani, elicotteri, astronavi e personaggi fantastici che si muovono e parlano – aggiunge Guido – i difetti di quelli nuovi sono facilmente riparabili, ma c’è da dire che io lo faccio come volontario, anche se per me ormai questa passione è diventata un lavoro, vengo qui tutti i giorni e non solo nel periodo prima di Natale…Nel periodo tra novembre e gennaio abbiamo un picco di offerte di giochi ma il nostro lavoro dura 12 mesi. Dico noi perché da qualche anno mi affiancano anche altri volontari che sistemano giocattoli, se poi ce n’è qualcuno particolarmente difficile da riparare allora intervengo io. I miei aiutanti fanno una prima selezione perché a volte ci donano giochi che non solo non funzionano ma sono proprio rotti del tutto e purtroppo quelli non possiamo recuperarli… I resto però sembrano appena usciti dal negozio…”.
Tutto è pronto per festeggiare il Natale 2019 ricco di regali per tutti. Guido Aggiustagiocattoli ha messo in bella mostra centinaia di macchinette, trenini e razzi elettronici che faranno felici altrettanti bambini. In via Sardegna sta per arrivare Babbo Natale.