Ladri arrestati per un furto in villa a Como: aggrediscono poliziotti con il coltello

Sorpresi mentre tentavano di mettere a segno il colpo la notte di Natale: dopo aver reagito agli agenti sono stati portati in Questura.

Como – Ladri sorpresi durante un furto in villa la notte di Natale: la polizia ha arrestato per tentato furto in abitazione aggravato in concorso, detenzione illegale di armi e resistenza a pubblico ufficiale due marocchini, entrambi irregolari sul territorio. Uno di 21 anni con precedenti di polizia, l’altro, mai censito sul territorio, considerato maggiorenne dall’esame auxologico effettuato in ospedale. Verso le 2.50 tra la vigilia e il Natale, a seguito di una segnalazione giunta al 112 NUE da parte di un cittadino che lamentava rumori in una villetta a fianco alla sua abitazione, le volanti si sono dirette in una strada a fondo cieco tra via Torno e viale Geno.

Una volta alla villetta, i poliziotti si sono immediatamente resi conto che i ladri erano ancora all’interno: la porta d’ingresso era danneggiata e si udivano rumori provenire dall’interno. Entrando con cautela, hanno sorpreso i due malviventi intenti a rovistare tra i cassetti nella stanza da letto. Alla vista degli agenti, i due ladri hanno estratto un grosso coltello a testa, minacciando i poliziotti. Sono stati sequestrati quattro coltelli da cucina, due più grandi e due più piccoli. I poliziotti sono riusciti a disarmarli, metterli in sicurezza e portarli in Questura.

Uno dei due, sconosciuto agli archivi di polizia, ha inizialmente dichiarato di essere minorenne. Per accertare la sua età, è stato visitato in ospedale e sottoposto a un esame specifico, che ha confermato una struttura ossea tipica di una persona maggiorenne. I due marocchini sono stati quindi arrestati per tentato furto in abitazione in concorso, detenzione illegale di armi e resistenza a pubblico ufficiale. Sul posto è intervenuta la Polizia Scientifica, che ha raccolto tutti gli elementi necessari per documentare l’evento delittuoso.

Avvisato dei fatti, il Pubblico Ministero di turno ha disposto il loro trattenimento nelle camere di sicurezza della Questura, fissando il processo con il rito del direttissimo per questa mattina alle 11.00. Gli arresti dell’altra notte sono il risultato dell’incremento dei servizi istituzionali e del controllo del territorio, pianificati durante le Riunioni Tecniche di Coordinamento svoltesi in Prefettura. Il Questore di Como, Marco Calì, ha messo in pratica tali misure coinvolgendo, oltre alle volanti e alle specialità della Polizia di Stato, tutte le altre forze di polizia presenti sul territorio provinciale.

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