Tensione a Milano dove il leader della Lega esce con il suo “Controvento”, mentre Calenda e Schlein partecipano alle manifestazioni.
Milano – “Perché il mio libro esce in libreria il 30 aprile e nei prossimi giorni sto con mia figlia e perché per me è una giornata di memoria ma anche di lavoro, così come lavorerò il 1 maggio e spero che nessun sindacalista si offenda… Uno che fa il ministro, lo fa 365 giorni l’anno”. Così il leader della Lega Matteo Salvini replicando a Milano a chi gli ha chiesto – tra le polemiche e le tensioni – perché ha scelto il 25 Aprile per presentare il suo libro. “Questa domanda è una provocazione” ha aggiunto Salvini rispondendo ai cronisti che gli chiedevano se non era una provocazione presentare il libro a 100 metri dal corteo.
“Se io partecipassi al corteo secondo voi cosa potrebbe succedere? Se l’Unione dei ciechi (dove oggi alle 15 si svolgerà la presentazione, ndr) dà disponibilità per ospitarci cosa gli devo dire ‘no grazie’ perché qui vicino c’è un corteo? – ha aggiunto -. Il corteo farà il corteo, ricorderà la Liberazione dalla violenza, e mi auguro che ci sarà un corteo non violento, che non ci siano aggressioni e polemiche, che non ci siano attacchi alla Brigata ebraica e che non ci siano scritte o imbrattamenti sulle vetrine né provocazioni alle forze dell’ordine” perché “altrimenti vuol dire che qualcuno non ha capito il senso della giornata e quindi io ritengo di essere in democrazia e posso presentare un libro dove voglio, come voglio e quando voglio”.
Il dispositivo di sicurezza per oggi a Milano infatti tiene conto anche che più o meno alla stessa ora del corteo a poche centinaia di metri di distanza, all’Istituto dei Ciechi il segretario della Lega presenterà il suo libro ‘Controvento. L’Italia che non si arrende’. Non solo le forze dell’ordine al lavoro, ma anche i servizi d’ordine di Anpi, sindacati e partiti. A occuparsi del servizio d’ordine alla Brigata ebraica, con cui ha annunciato che sfilerà fra gli altri Carlo Calenda, arriveranno i City Angels. Dietro ai partigiani ci sarà lo striscione voluto dal comitato antifascista che organizza la manifestazione ‘Cessate il fuoco dovunque’, che non poche polemiche ha creato.
Dietro ancora i sindacati (dal palco parlerà il segretario della Uil Pierpaolo Bombardieri) e forze politiche come il Pd presente con la segretaria Elly Schlein (tutti a contribuire al proprio servizio d’ordine, da Anpi a Cgil) e le varie associazioni e la comunità palestinese.