La nascita dell’amministrazione Trump negli Usa: il tycoon lavora alla sua squadra

Alcuni nomi già ufficiali, mentre altre caselle devono ancora essere riempite. Si va da Elon Musk all’ex colonnello delle forze speciali.

Washington – Dopo la vittoria alle elezioni presidenziali americane Donald Trump prepara la squadra che lo affiancherà durante il suo secondo mandato alla Casa Bianca. Alcuni nomi sono già ufficiali, mentre altre caselle devono ancora essere riempite. Si va dall’uomo più ricco del mondo, Elon Musk alla guida del nuovo Doge, a un ex colonnello delle forze speciali alla sicurezza nazionale. Ecco alcuni nomi della futura amministrazione Trump che sono già entrati nel puzzle delle nomine. Donald Trump ha annunciato di aver nominato la direttrice della sua campagna e guru della vittoria Susie Wiles come sua chief of staff, capo dello staff.

Ma tra le caselle politiche si parte dal “grande Elon Musk, in collaborazione con il patriota americano Vivek Ramaswamy“, alla guida del nuovo Dipartimento per l’efficienza governativa (Doge): “Questi due meravigliosi americani – ha annunciato il tycoon – spianeranno la strada alla mia amministrazione per smantellare la burocrazia governativa, tagliare normative eccessive e spese inutili, ristrutturare le agenzie federali essenziali per il movimento ‘Save America’. Diventerà, potenzialmente, il progetto Manhattan dei nostri tempi” (il progetto segreto Usa per sviluppare la bomba atomica).

Elon Musk alla guida del nuovo Doge

C’è poi la nomina di William Joseph McGinley come avvocato della Casa Bianca: “Bill è un avvocato intelligente e tenace che mi aiuterà a promuovere il nostro programma America First, combattendo per l’integrità elettorale e contro l’uso delle forze dell’ordine come arma politica. Ha prestato servizio durante il mio primo mandato come segretario di gabinetto della Casa Bianca e ha avuto un ruolo importante nella nostra vittoria elettorale come consulente esterno del comitato nazionale repubblicano per l’integrità delle elezioni”, ha fatto sapere Trump. Come capo del Pentagono è stato scelto a sorpresa il 44enne Pete Hegseth, veterano di guerra pluridecorato e conduttore di Fox News per 8 anni: “Ha trascorso la sua vita come un guerriero per le truppe e il Paese. È tosto, intelligente, un vero credente dell’America First. Con Pete al timone, i nemici dell’America sono avvisati: il nostro esercito tornerà grande e non si arrenderà mai”.

capo della Cia il nome è John Ratcliffe, già direttore della National Intelligence: “È sempre stato un combattente per la verità e l’onestà. Quando 51 funzionari dell’intelligence mentivano sul laptop di Hunter Biden, ce n’era uno, John Ratcliffe, che diceva la verità. Non vedo l’ora che sia la prima persona a ricoprire entrambe le posizioni più alte dell’intelligence del nostro Paese. Sarà un combattente senza paura per i diritti costituzionali di tutti gli americani, garantendo i massimi livelli di sicurezza nazionale e la pace attraverso la forza”. E ancora, Trump ha nominato come segretaria alla Sicurezza interna (Homeland Security) la governatrice del South Dakota Kristi Noem.

Kristi Noem segretaria alla Sicurezza interna

Quest’ultima è una fedelissima del tycoon e in passato voleva far scolpire il volto di The Donald tra quelli di George Washington, Thomas Jefferson, Theodore Roosevelt e Abraham Lincoln nel celebre monumento nazionale del Monte Rushmore nel suo Stato. Era stata travolta dalle polemiche quando si era vantata nella sua autobiografia di aver ucciso brutalmente il suo cane da caccia di 14 mesi, Cricket, perché “inaddestrabile”. Come ambasciatore in Israele, Donald Trump ha nominato l’ex governatore dell’Arkansas Mike Huckabee. “Lavorerà senza sosta per portare la pace in Medio Oriente”, ha dichiarato il futuro presidente in una nota. Come inviato speciale per il Medio Oriente è stato invece scelto il magnate dell’immobiliare Steven C. Witkoff. “Steve è un leader molto rispettato nel mondo degli affari e della filantropia, che ha reso ogni progetto e comunità in cui è stato coinvolto più forti e più prosperi. Steve sarà una voce instancabile per la pace e ci renderà tutti orgogliosi”, ha scritto il tycoon.

La deputata repubblicana Elise Stefanik è stata invece scelta per ricoprire l’incarico di ambasciatrice degli Stati Uniti presso le Nazioni Unite. “Sono onorato di nominare la presidente Elise Stefanik a servire nel mio Gabinetto come ambasciatrice degli Stati Uniti presso le Nazioni Unite. Elise è una combattente dell’America First incredibilmente forte, tenace e intelligente”, ha detto Trump in una dichiarazione al New York Post. Lee Zeldin sarà invece alla guida dell’Environmental Protection Agency: l’ex deputato di New York e candidato governatore “è stato un vero combattente per le politiche America First e garantirà una deregolamentazione giusta e rapida fissando nuovi standard sull’ambiente, che consentiranno agli Stati Uniti di crescere in modo sano e ben strutturato”, ha detto il presidente.

Pete Hegseth, capo del Pentagono

Una casella chiave è anche quella di Tom Homan alla guida dell’agenzia responsabile per il controllo delle frontiere e dell’immigrazione, l’Immigration and Customs Enforcement (Ice): “Lo conosco da molto tempo e non c’è nessuno più bravo di lui nel sorvegliare e controllare i nostri confini”. Homan sarà responsabile di “tutte le deportazioni di immigrati clandestini nel loro Paese d’origine”. Trump ha promesso di lanciare il primo giorno della sua presidenza la più grande operazione di deportazione di immigrati clandestini nella storia Usa. Il deputato Mike Waltz sarà consigliere alla sicurezza nazionale: “È un leader rinomato nella sicurezza nazionale e un esperto delle minacce poste da Cina, Russia, Iran e dal terrorismo globale”.

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