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La criminalità non risparmia nemmeno il magico mondo dei Pokémon

Duro colpo inferto a un sodalizio criminale, costituito da svariate società con sede in Cina, che, attraverso un noto sito di e-commerce, importava sul territorio italiano e commercializzava migliaia di prodotti recanti il marchio “Pokémon”. La Nintendo si complimenta con le Fiamme Gialle.

Alessandria – Tali venditori, oltre a infrangere le normative vigenti in materia di marchi e brevetti, di fatto, “inquinavano” il regolare mercato, potendo proporre articoli a prezzi vantaggiosi. L’indagine di polizia giudiziaria ha consentito, sinora, di sequestrare più di 3 milioni di prodotti contraffatti, perlopiù costituiti dalle note carte da gioco collezionabili Pokémon, per un valore di circa 500.000 euro, con la contestuale denuncia, a piede libero, di 3 soggetti per aver introdotto nello Stato ed aver commercializzato prodotti con segni falsi.

Il giro d’affari realizzato da gennaio 2022 a marzo 2023, è stato quantificato in più di 1,2 milioni di euro, derivanti dalla vendita illegale di oltre 8 milioni di prodotti contraffatti Il brand “Pokémon”, conosciuto per i videogiochi, l’abbigliamento, i giocattoli e, negli ultimi anni, per la distribuzione delle carte da gioco collezionabili, è uno dei franchise più redditizi a livello mondiale. In tale contesto, pertanto, le organizzazioni criminali hanno trovato terreno fertile e remunerativo nel costituire un florido mercato parallelo e illegale, riproducendo senza alcuna autorizzazione i prodotti maggiormente diffusi.

Le casse con i prodotti contraffatti.

La “Nintendo Co. Ltd”, società giapponese titolare del marchio, ha confermato che l’operazione delle Fiamme gialle alessandrine ha permesso di mettere a segno uno dei più grossi sequestri avvenuti in Europa negli ultimi 3 anni. L’intervento della Guardia di Finanza di Alessandria s’inserisce nell’ambito delle attività di prevenzione e repressione delle condotte commerciali ingannevoli, su internet e nei negozi “fisici”, uno dei principali obiettivi strategici di polizia economico-finanziaria perseguiti del Corpo. La contraffazione ed il commercio di prodotti non genuini danneggiano il mercato, sottraendo opportunità e lavoro alle imprese che rispettano le regole.

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