Kataleya rapita per vendetta dopo un abuso sessuale su una giovane

Nel mistero sulla scomparsa della bambina peruviana a Firenze si fa strada l’ipotesi di una violenza perpetrata da una persona vicino a Kata.

Firenze – Un oscuro mistero si cela dietro le mura dell’ex Hotel Astor di Firenze, ben prima della sconvolgente scomparsa di Kataleya. A distanza di oltre sei mesi dal rapimento della bambina peruviana, le autorità sono ora impegnate in una nuova pista che si snoda nel cuore del vecchio albergo di via Maragliano. Questo edificio, segnato da violenze tra due clan di peruviani e uno di rumeni, sembra nascondere un oscuro segreto che potrebbe rivelarsi cruciale per la comprensione dell’intero caso.

Secondo alcune testimonianze, avrebbe avuto luogo un abuso sessuale su una giovane residente nei giorni o nelle settimane precedenti alla scomparsa di Kata. Questa tragica circostanza, emersa da fonti non confermate e avvolta nel massimo riserbo, avrebbe coinvolto un individuo vicino alla bambina. In questo scenario inquietante, Kataleya potrebbe essere stata l’innocente vittima di una vendetta intricata, con il rapimento orchestrato in modo meticoloso e seguito da un silenzio assoluto, senza alcuna richiesta di riscatto avanzata alla sua famiglia.

È importante sottolineare che queste ipotesi, sebbene al centro dell’attenzione degli investigatori, sono ancora prive di conferme definitive e richiedono un esame attento. Già prima della scomparsa di Kata, erano circolate voci su violenze all’interno dell’albergo, ma nessuna di esse era stata confermata ufficialmente. Questo aveva portato la pista a scivolare in secondo piano rispetto a altre ipotesi, come quella di una ritorsione legata al racket degli affitti o a una contesa tra gruppi peruviani.

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