“Io vittima di una tentata violenza”: la denuncia choc dell’assessora di Dolo

Chiara Iuliano racconta gli attimi di paura della scampata aggressione e si dice turbata dal fatto che qualcuno abbia sminuito quello che le è accaduto.

Venezia – Ci ha pensato molto prima di decidere di raccontare tutto in un post sui social. Poi ha vuotato il sacco, denunciando di aver subìto un tentativo di violenza sessuale. Protagonista della vicenda, come riporta Repubblica, Chiara Iuliano, l’assessora ai Servizi Sociali e alle Pari Opportunità di Dolo. La sua testimonianza è quella di un’aggressione in pieno giorno nella sua città, riportata poi sul suo profilo pubblico nella tarda notte di domenica 6 aprile. Iuliano ha deciso di parlare in “nome di tutte quelle donne vittime che non hanno il coraggio di denunciare”. L’uomo che ha tentato di farle del male è stato arrestato dopo la sua denuncia.

Un racconto choc quello dell’assessora di Dolo, che quel giorno, come ricostruisce, stava lavorando. “Il sole splendeva e mi trovavo in un ambiente che da sempre ritengo sicuro. Si, insomma, stavo bene, era tutto nella norma. Non era un angolo buio di qualche zona industriale alle 3 di notte, – spiega – era tutto confortevole e spaventosamente normale. Nel giro di qualche istante la situazione si è trasformata e ho capito immediatamente di essere in pericolo. Sono stata abbastanza veloce da riuscire a chiudermi in macchina e a scappare, dopo non pochi tentativi da parte di questa persona di impedirmi la fuga cercando di scassinarmi la macchina. Sono stata fortunata. Dio solo sa quanto io abbia ringraziato la centralina della mia macchina per aver retto“.

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Iuliano è rimasta chiusa in auto per un pò, poi è andata direttamente dai carabinieri, “non mi sono neanche posta la domanda, forse perché ogni altro giorno della mia vita da quando sono stata nominata assessora sono io a dirlo alle altre, forse per forma mentis, forse perché è un argomento che mastico tutti i giorni, forse perché era l’unica cosa da fare, forse perché ero incazzata come una iena al pensiero che qualcuno avesse provato a spezzarmi, forse perché ero spaventata a morte, non mi sono posta la domanda: ho denunciato”. Ma non è tutto. L’assessora racconta che a turbarla più di quell’episodio è stato il fatto che “qualcuno ha sminuito quello che le era successo. Arriva il momento in cui ti viene detta la frase che ti prende in faccia come una sberla. ‘Dai su, non è successo niente’. Io non posso più accettare la buona fede di questa frase, non è più tollerabile“.

“L’ho sentita troppe volte questa frase, è entrata dentro come una lama, ha tagliato, ha continuato a lacerare una ferita già aperta e si è aggiunta al dolore di questi giorni. Non è la prima volta – conclude Iuliano – che mi ritrovo a sfiorare una violenza, non è la prima volta che qualcuno sminuisce”.

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