Intercettata a Forlì la banda del “Topolino”: scassinatori di professione in trasferta

La polizia ha fermato l’auto con 3 esperti dei furti in abitazione. Oltre agli strumenti del mestiere guidavano con una patente falsa.

Forlì – La banda del “Topolino”, suggestivo nome che richiama i topi d’appartamento, ha finito di mettere a segno i suoi furti in abitazione. La polizia li ha intercettati e fermati: erano in tre su un’auto e oltre agli “attrezzi del mestiere” di scasso il guidatore era con la patente falsa. Gli scassinatori sono stati beccati nei controlli sui furti in abitazione, e gli investigatori li hanno ricondotti a gruppi criminali di “trasfertisti” che si spostano in diversi territori per colpire e rientrare.

Così, tra le centinaia di veicoli controllati nel comprensorio forlivese a 360 gradi, tra il casello autostradale, le frazioni della via Cervese e i quartieri come Vecchiazzano, San Martino, Bussecchio, Cava, e tutti gli altri, nella mattinata di lunedì scorso le Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Forlì hanno focalizzato l’attenzione su un’autovettura con a bordo tre persone, a Forlì, in via della Costituzione.

Proprio l’atteggiamento sospetto degli occupanti del veicolo e l’intuito degli agenti ha indotto i poliziotti ad approfondire il controllo, potendo constatare che i tre fossero in possesso di sofisticata strumentazione, nota come “Topolino”, idonea per aprire la maggior parte delle serrature, anche di ultima generazione, e per il cui utilizzo occorre notevole manualità. La perquisizione dei tre, due uomini e una donna di origine straniera, ha fatto scoprire sulla persona del conducente, una patente di guida polacca che, a seguito degli accertamenti, è risultata falsa.

Tutte le chiavi e gli arnesi, nonché la patente falsa, venivano sottoposti a sequestro e le persone controllate segnalate alle Autorità competenti, nella consapevolezza che l’attività di polizia svolta avesse interrotto sul nascere l’attività criminale dei tre, giunti a Forlì per portare a termine furti e attività predatorie. Inoltre, ultimati gli accertamenti sui tre, il Questore di Forlì-Cesena Claudio Mastromattei ha emesso provvedimenti a carico di tutti: espulsione dal territorio nazionale di uno degli stranieri, irregolare sul territorio nazionale; foglio di via obbligatorio dal Comune di Forlì per tre anni per il conducente, regolare ma residente in altra regione; provvedimento di intimazione a fare rientro in Polonia per il secondo passeggero, paese del quale era in possesso di visto d’ingresso.

L’attività è terminata con il fermo amministrativo dell’autovettura e la contestazione di una sanzione amministrativa di 5000 euro in relazione alla guida senza patente.

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