Tolleranza zero per la coppia che ha aggredito verbalmente, con disprezzo, una giocatrice di colore durante una partita di calcio femminile.
Pesaro – Non sono rimasti senza conseguenze i gravissimi comportamenti tenuti da G.F., 61 anni e P.T., 58 anni, coniugi residenti in Provincia di Pesaro, durante l’incontro di calcio femminile tra il Vicenza e la Jesina, svoltosi a Vicenza lo scorso 15 gennaio. Nell’occasione i due soggetti si sono avventati verbalmente, con toni violenti, aggressivi e di disprezzo, usando frasi connotate da inequivocabile odio razziale, contro una giocatrice di colore della squadra vicentina che durante il primo tempo, in conseguenza ad una azione di gioco fallosa, veniva espulsa dall’arbitro.
Tale inqualificabile comportamento non è sfuggito agli agenti della Digos presenti sugli spalti, i quali, dopo averli fermati, hanno proceduto alla compiuta identificazione dei due individui, risultati essere tifosi della squadra avversaria.
In considerazione della gravità di quanto accaduto, ed al termine del procedimento amministrativo condotto dalla divisione anticrimine della Questura, il questore della Provincia di Vicenza Paolo Sartori ha emesso nei confronti di G. F. e P. T. la misura di prevenzione personale del decreto di divieto di accesso alle manifestazioni sportive (DASPO)per la durata di un anno.
Di conseguenza, i soggetti colpiti dai provvedimenti del questore non potranno accedere, per la durata del DASPO, a tutti i luoghi del territorio nazionale ed estero ove si svolgono manifestazioni sportive di calcio, maschili e femminili, di ogni categoria e grado (campionati nazionali di serie A, B, C, C.N.D., Eccellenza, della Coppa Italia, partite della Nazionale italiana di calcio e tornei internazionali, oltre che amichevoli di ogni categoria) nonché, da 3 ore prima a 3 ore dopo gli incontri di calcio delle squadre del Vicenza e della Jesina, ai luoghi interessati alla sosta, al transito ed al trasporto di giocatrici e tifosi, oltre che nel raggio di 500 metri dal luogo ove si svolgono le manifestazioni sportive, così come, allo stesso modo, non potranno essere presenti in tutte le vie che si trovano nelle zone limitrofe agli stadi.
“Si è trattato di un inqualificabile episodio di inciviltà – ha tenuto ad evidenziare il questore Sartori – connotato, peraltro, da gravissime e ripetute espressioni di inaccettabile violenza verbale a sfondo razziale. Per questi motivi ho ritenuto opportuno disporre questi provvedimenti. Tali comportamenti non posso essere tollerati, e vanno sanzionati in modo fermo, anche, peraltro, allo scopo di impedire che taluni soggetti, qualora presenti in contesti di manifestazioni sportive, possano creare situazioni di criticità per l’ordine e la sicurezza pubblica.”