Lo ha avvicinato a bordo di un autobus, insultandolo e minacciandolo, per poi seguirlo una volta sceso dal mezzo. È così che un uomo ha picchiato un giovane indifeso, colpevole solo di essere disabile e di appartenere a un’etnia diversa. Ma l’intervento della polizia ha bloccato l’aggressore, sul quale già pesano varie condanne e denunce.
Monza Brianza – Nell’ambito dei dispositivi di vigilanza e controllo del territorio disimpegnati dall’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della questura, due pattuglie delle volanti sono intervenute nei pressi di un’attività commerciale di via Buonarroti, a Monza, per una violenta aggressione ai danni di un ragazzo 22enne disabile di origini egiziane.
Qui gli agenti hanno notato un capannello di persone e hanno bloccato un uomo che, nonostante l’intervento dei poliziotti, tentava di divincolarsi continuando a inveire verbalmente contro un ragazzo, insultandolo per il colore della pelle e per la sua disabilità. L’aggressore è un 47enne residente in città, gravato da numerose segnalazioni per reati contro la persona e il patrimonio.
Gli agenti hanno contestualizzto nell’immediatezza quanto accaduto, accertando come, poco prima, mentre il ragazzo si trovava a viaggiare seduto su un autobus di linea, veniva avvicinato da un uomo il quale, dopo averlo fissato, iniziava ad aggredirlo verbalmente urlandogli contro insulti razziali per il colore della pelle e minacciando di picchiarlo.
Il ragazzo disabile, impaurito dalla situazione, ha contattato telefonicamente il padre per chiedergli di aspettarlo alla fermata ma, avendo notato che l’aggressore scendeva alla fermata precedente, il giovane ha richiamato il genitore per comunicargli che non era più necessario che lo raggiungesse.
Ma, una volta sceso anche lui dall’autobus e incamminatosi su via Buonarroti, è stato raggiunto alle spalle del 49 enne, che ha iniziato a spintonarlo fino a farlo cadere al suolo, insultandolo per il colore della pelle. Il padre della giovane vittima, giunto comunque sul posto, nonostante i tentativi di porre fine alle violenze contro il figlio, non è riuscito nel suo intento e l’aggressore ha sferrato al ragazzo un pugno sul lato sinistro del volto, lasciandolo dolorante.
Gli agenti, dopo aver richiesto l’intervento di personale medico per fornirgli e le prime cure necessarie, hanno proseguito a indagare il 47enne in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Monza per i reati di lesioni, percosse e ingiurie aggravate dall’odio razziale e dalla minorata difesa, attivando la procedura del codice rosso.
Il questore della provincia di Monza e della Brianza, Marco Odorisio, ha immediatamente attivato la divisione polizia anticrimine, disponendo l’applicazione della misura di prevenzione personale dell’avviso orale nei confronti del 47enne, risultato essere stato già condannato e denunciato, a vario titolo, per reati in materia di stupefacenti, riciclaggio, furto aggravato, lesioni personali, danneggiamento, ingiurie.