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Indagine della Procura europea per una frode comunitaria a Benevento, 3 arresti

Sequestri della Gdf per 315mila euro. Nel mirino un’impresa di rivendita di autoveicoli per indebita percezione di contributi pubblici.

Benevento – I finanzieri del Comando Provinciale hanno dato esecuzione a un decreto di applicazione di misure cautelari personali e reali emesso dal Gip del Tribunale su richiesta dell’European Public Prosecutor’s Office (EPPO) di Napoli nei confronti di tre cittadini italiani. Per loro sono scattati gli arresti domiciliari, e nei loro confronti è stato eseguito il sequestro dei conti correnti e delle somme in essi depositate fino alla concorrenza di 315mila euro. Quest’ultima misura è stata estesa anche alla società beneficiaria del contributo comunitario. 

L’indagine trae origine da un’attività delegata dalla Procura della Repubblica di Benevento, la quale, in presenza di una ipotesi di reato di competenza della Procura Europea, aveva inviato a quest’ultima la segnalazione. 

Il provvedimento cautelare, il primo richiesto dalla EPPO ed eseguito nella competenza territoriale della Procura sannita, giunge al termine di accurate indagini condotte dai militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria Benevento, eseguite attraverso attività tecniche ed acquisizioni documentali finalizzate ad accertare ed acquisire elementi di riscontro in ordine alla indebita percezione di un contributo pubblico richiesto al Ministero dello Sviluppo Economico da una impresa – con sede legale a Montesarchio (BN) ed unità operativa in Benevento – operante nel settore della rivendita autoveicoli, per la costruzione di un impianto per la produzione di pellet.

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