Incursione delle forze dell’ordine: arresti, denunce e rimpatri

Caccia agli irregolari: un’azione coordinata porta all’arresto di spacciatori e all’allontanamento di migranti senza documenti.

Torino – Personale del commissariato di P.S. Dora Vanchiglia e delle Volanti dell’UPGSP ha effettuato, anche nelle scorse ore, i consueti servizi di controllo del territorio nell’area di corso Giulio Cesare e di corso Principe Oddone.

L’attività ha consentito di individuare e sottoporre a foto segnalamento 4 nigeriani, 3 marocchini e 2 tunisini privi di documenti idonei a comprovare la loro identità.

Uno dei due nigeriani è stato tratto in arresto poiché, a seguito di accurati controlli, è emerso a suo carico un ordine di carcerazione per l’esecuzione della pena della reclusione della durata di 9 mesi a seguito di condanna per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Sempre nel corso del medesimo servizio un tunisino è stato tratto in arresto poiché gravemente indiziato del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente: tratteneva in bocca 20 dosi di cacina.

Altri tre dei soggetti controllati sono stati denunciati per non aver adempiuto all’Ordine di allontanamento dal territorio nazionale emesso dal questore e contestualmente sono stato destinatari di un nuovo Ordine di allontanamento in forza del quale devono lasciare il territorio nazionale entro 7 giorni.

Durante il servizio sono stati diversi i soggetti accompagnati in questura per esser trattati dall’ufficio immigrazione: un nigeriano è stato accompagnato al CPR di Milano per procedere alla sua compiuta identificazione e al successivo rimpatrio, mentre un Albanese è stato immediatamente rimpatriato.

Grazie alla collaborazione con i consolati dei paesi extra UE, l’ufficio immigrazione della questura ha potuto effettuare molteplici rimpatri nel corso degli ultimi mesi. Da gennaio ad oggi sono infatti ben 62 i rimpatri totali effettuati, di cui a seguito di un costante monitoraggio svolto dall’ufficio immigrazione nei confronti degli stranieri identificati e detenuti, che si trovano in una delle situazioni di irregolarità previste dal Testo Unico dell’Immigrazione e che devono scontare una pena detentiva, anche residua, non superiore a due anni. Nei loro confronti, infatti, può essere disposta l’espulsione da parte del magistrato di sorveglianza a seguito di informativa ad hoc redatta dalla questura e indirizzata al magistrato di sorveglianza.

Negli ultimi sei mesi sono ben 621 gli ordini di allontanamento dal territorio nazionale emessi dal Questore di Torino, mentre nelle ultime settimane sono 13 i trattenimenti effettuati presso i CPR dislocati sul territorio nazionale per consentire l’identificazione e il successivo rimpatrio di cittadini stranieri irregolari con precedenti di polizia e giudiziari.

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