La denuncia dell’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate”: conducente minacciato e costretto a recarsi a Fuorigrotta invece che al Vecchio Pellegrini. L’allarme lanciato da un’infermiera ha permesso alla polizia di identificare i responsabili.
Napoli – Incredibile episodio di aggressione e intimidazione nei confronti del personale sanitario nel capoluogo partenopeo. Un’ambulanza del 118, partita dalla postazione di Bagnoli per un intervento di emergenza, è stata “dirottata” dai familiari di una persona soccorsa, che hanno costretto l’autista a cambiare il percorso diretto all’ospedale Vecchio Pellegrini, chiedendo invece di raggiungere il presidio ospedaliero San Paolo di Fuorigrotta.
L’episodio, denunciato dalla pagina Facebook del gruppo “Nessuno tocchi Ippocrate”, rappresenta la 47esima aggressione del 2024 contro il personale sanitario dell’Asl Napoli 1 Centro, salendo a 66 episodi tra le Asl Napoli 1 e 2.
Secondo quanto riportato dall’associazione, alcuni familiari del paziente, dopo essere saliti a bordo dell’ambulanza, hanno minacciato verbalmente il conducente affinché modificasse il tragitto previsto. Provvidenziale è stato l’allarme lanciato da un’infermiera tramite tablet, che ha segnalato in tempo reale l’aggressione in corso alla Centrale Operativa. Al momento dell’arrivo al presidio di via Terracina, una volante della polizia ha intercettato l’ambulanza, procedendo all’identificazione dei responsabili delle minacce.