La tragedia costò la vita a 5 operai. Il numero degli indagati nell’inchiesta della Procura sale così a 8.
Torino – Ci sarebbero altri due indagati nell’inchiesta sull’incidente ferroviaria di Brandizzo (Torino) che costò la vita a cinque operai. Tra loro ci sarebbero dirigenti di Rfi. Nelle perquisizioni nelle sedi di Rete ferroviaria italiana di Torino e Roma, su mandato dei pm della Procura di Ivrea, Valentina Bossi e Giulia Nicodemi, coordinate dalla procuratrice Gabriella Viglione, carabinieri, guardia di finanza, agenti della polizia ferroviaria e tecnici dello Spresal hanno acquisito file informatici e documenti.
Oltre agli uffici Rfi di Porta Nuova, la principale stazione ferroviaria di Torino, le perquisizioni nel capoluogo piemontese hanno interessato quelli di Lingotto. Per la strage erano stati iscritti nel registro degli indagati il tecnico di Rfi Antonio Massa, il capo cantiere Andrea Girardin Gibin e i vertici, 4 dirigenti, della ditta Sigifer, l’azienda di Borgo Vercelli per cui lavoravano le vittime. Il numero complessivo degli indagati nell’inchiesta della Procura sale così a 8.