Sala valuterà le alternative possibili al fine di non interrompere il percorso tracciato finora. Atteso un consiglio comunale il 10 marzo.
Milano – Dopo le inchieste della Procura del capoluogo lombardo sull’urbanistica, si dimette l’assessore alla Casa del Comune di Milano, Guido Bardelli. Lo si legge in una nota diffusa da Palazzo Marino, secondo cui Bardelli ha incontrato il sindaco Giuseppe Sala per esporgli la sua decisione. Il sindaco, continua la nota, “valuterà le alternative possibili al fine di non interrompere il percorso tracciato sul piano Casa”. Bardelli spiegherà i motivi della sua decisione al Consiglio comunale alla riunione di lunedì 10 marzo. Ieri Sala aveva anticipato l’incontro con Bardelli, sottolineando: “È chiaro che umanamente mi dispiace perché si è fatto apprezzare in questi mesi da tutti. Poi magari ci sono singole frasi che possono scappare, ma è chiaro che anche lui stesso è consapevole che la situazione non è semplice”.
Il primo cittadino di Milano da due giorni era tempestato dalle domande di chi gli chiedeva cosa ne sarebbe stato dell’assessore alla Casa Guido Bardelli, le cui chat con Giovanni Oggioni sono finite negli atti della Procura sull’inchiesta sull’urbanistica. A chi gli chiedeva di un possibile rimasto in Giunta, Sala ha replicato: “Direi di no. Anche perché mancano due anni alla fine del mandato, l’ultimo semestre il lavoro per ovvi motivi si rallenta. Non credo che sia saggio, e quindi credo proprio di no”. Il giorno dopo le perquisizioni in Comune e l’arresto dell’ex dirigente dell’Urbanistica del Comune, Giovanni Oggioni, indagato per corruzione, falso e appunto frode processuale, Sala aveva commentato: “Ci costituiremo parte civile senz’altro”.