Inchiesta traghetti gratis: coinvolto anche il comandante della GdF

Tutte le persone coinvolte avrebbero effettuato traversate sulle imbarcazioni delle società Moby, Tirrenia o Toremar senza sostenere alcun costo.

Genova – L’indagine della Procura genovese sui viaggi marittimi gratuiti ha raggiunto anche Francesco Greco, attuale responsabile del comando interregionale della Guardia di Finanza per il Sud Italia. Il suo nome spicca tra i 123 tra generali, comandanti e ufficiali di vario grado finiti nel mirino degli inquirenti.

La posizione di Greco assume particolare rilevanza considerando che, secondo indiscrezioni, potrebbe essere tra i candidati alla guida nazionale del corpo quando, nel 2026, terminerà il mandato dell’attuale comandante generale Andrea De Gennaro.

L’accusa formulata dal Pm Walter Cotugno nei confronti di tutti gli indagati è quella di corruzione legata all’esercizio delle proprie funzioni. Per quanto riguarda Greco, secondo quanto emerso e pubblicato dal Fatto Quotidiano, gli viene contestata una traversata gratuita sulla rotta Civitavecchia-Olbia nell’estate del 2021, precisamente il 30 luglio.

Il comandante non è l’unico esponente di alto livello della Finanza coinvolto nell’operazione: nell’elenco compare anche Renzo Nisi, ex responsabile del reparto genovese del corpo (noto per il suo ruolo nell’operazione sul Mose veneziano) e attualmente in servizio presso la Direzione Investigativa Antimafia nella Capitale.

L’inchiesta ha toccato anche rappresentanti istituzionali, come Settimo Nizzi, primo cittadino di Olbia e presidente dell’ente provinciale della Gallura Nord Est Sardegna, eletto con la coalizione di centrodestra.

Tutte le persone coinvolte avrebbero effettuato traversate sulle imbarcazioni delle società Moby, Tirrenia o Toremar – appartenenti al gruppo imprenditoriale della famiglia Onorato, il cui esponente Vincenzo, proprietario delle navi, risulta anch’egli sotto inchiesta – senza sostenere alcun costo. In alcuni casi, le cifre versate corrisponderebbero esclusivamente agli oneri fiscali, una somma irrisoria rispetto alle tariffe standard per raggiungere la Sardegna o l’Elba.