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Incendio nella pineta: arrestato piromane

L’azione di contrasto agli incendi dolosi ha dato buoni risultati ma occorre incrementare le pene per questa tipologia di reati che ha mandato in fumo migliaia e migliaia di ettari di territorio boschivo con gravi danni per la fauna ed il patrimonio naturalistico.

Mesola – L’estate 2023 sta volgendo al termine e fino al 24 agosto non si erano ancora registrati incendi nell’area boschiva adiacente la S.S. 309 Romea denominata “Pineta delle Motte”, nel territorio del comune di Mesola, teatro lo scorso anno di un continuo susseguirsi di interventi dei Vigili del Fuoco, della Protezione Civile e delle Forze dell’Ordine per i numerosi incendi appiccati da un ignoto incendiario.

I vigili del Fuoco del distaccamento di Codigoro ed i carabinieri delle stazioni di Mesola e Codigoro, allertati dalle chiamate pervenute dai cittadini al 112, sono intervenuti per due nuovi incendi che erano stati accesi poco prima nell’area.

Carabinieri e vigili del Fuoco al lavoro

Non appena giunti in prossimità della pineta, i militari hanno notato un uomo che portava una maglietta di colore giallo con evidenti tracce di fuliggine. Lo stesso ha riferito ai militari di essere transitato dalla pineta e di avere raggiunto un bar del centro cittadino per prendere un caffè per poi tornare a casa.

Tuttavia i carabinieri hanno subito verificato il suo alibi, scoprendo che al bar del centro non c’era mai stato, quindi hanno deciso di perquisire la sua casa, dove è stato rinvenuto un accendino. Durante la perquisizione l’uomo ha collaborato con i militari operanti senza però fornire particolari spiegazioni.

I due incendi, prima di essere completamente domati dal tempestivo intervento dei vigili del Fuoco, hanno fortunatamente interessato un’area di “soli” 400 mq di pineta, ma hanno concretamente messo a repentaglio l’incolumità dei residenti delle abitazioni adiacenti.

Il quarantenne è stato quindi tratto in arresto in flagranza di incendio boschivo, reato che prevede una pena molto grave che può raggiungere anche i dieci anni di reclusione, e nella mattinata del 25 agosto è comparso davanti al giudice del tribunale estense che ha convalidato l’arresto, rimettendolo in libertà in attesa l’udienza che si terrà nel mese di novembre.

In merito all’incendio i carabinieri della stazione di Mesola ed i colleghi della stazione carabinieri Forestali di Comacchio stanno svolgendo approfondimenti, anche in relazione agli analoghi episodi dell’anno in scorso.

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