In Trentino altro processo contro un’orsa che ha difeso il suo cucciolo. Meta: “Ogni scusa è buona per catturare e uccidere gli animali!” 

Un altro caso che sta diventando nazionale quello di due cacciatori inseguiti da un orso che difendeva i propri cuccioli. Dopo la tragedia nella Valle del Sol del giovane runner Andrea Papi scatta nuovamente l’allarme pericolosità della specie. Ma gli animalisti insorgono.

Trentino – Sul sentiero Mandrel, a 1.970 metri di quota sopra l’abitato di Roncone, due cacciatori hanno incontrato un’orsa con il suo piccolo. Spaventati, si sono messi a urlare e correre, mentre l’orsa li inseguiva per allontanarli e poi li lasciava andare. L’incontro è avvenuto alle 6 del mattino in alta quota, in una zona lontana dal paese, e già si parla di identificazione ed eventuale cattura e uccisione dell’orsa.

Meta Parma ha voluto analizzare con molta attenzione il racconto dei due uomini che hanno incontrato l’orsa per cercar di evidenziare quali sono le dinamiche più profonde di una situazione che non ha regole stabilite, ossia le condizioni che esistono fra uomo e natura:

La mamma orsa adesso è ricercata

“In Trentino due cacciatori hanno dichiarato di aver incontrato una mamma orsa con il piccolo. Stando al racconto, i due cacciatori si sono subito spaventati, iniziando a urlare e scappare, si sono cioè comportati da prede, spingendo l’orsa a inseguirli. Nonostante il loro comportamento errato e sconsiderato, l’orsa li ha lasciati andare! Quante volte bisogna dire che non si deve correre e urlare? L’orsa li ha soltanto allontanati senza far loro del male, ma già qualcuno parla di cattura e uccisione. Non si vuole riconoscere agli animali neanche il diritto di difendere i propri cuccioli, ogni scusa è buona per uccidere gli animali.

Gli animali fanno benissimo a non fidarsi dei cacciatori e ad allontanarli dai loro figli, non dimentichiamoci che trattasi della stessa categoria di esseri umani che vanno a caccia nei boschi, uccidendo gli animali e chiamandolo sport.

L’orsa ha lasciato andare due cacciatori senza far loro alcun male, sono stati graziati da un orso, che in questo caso ha chiaramente dimostrato di essere migliore di molti esseri umani che invece non hanno rispetto per la vita degli animali. 

Lei li ha lasciati andare, ma neanche questo placa l’odio e la voglia di vendetta contro queste creature. Infatti il processo contro mamma orsa è già iniziato, niente indagini nè possibilità di difesa, nè alcun buon senso. Mamma orsa ha solo allontanato gli umani dal suo cucciolo, senza fare del male a nessuno, ma la folle persecuzione degli orsi continua: qualcuno parla già di catturarla! Eppure questa storia mostra la realtà: gli orsi non sono così pericolosi come alcuni personaggi vorrebbero far intendere, e i cacciatori non sono esemplari coraggiosi (ma tutto questo si sapeva già). 

I cacciatori si sono spaventati? Loro che vanno a caccia col fucile inseguendo gli animali e lo chiamano sport?! Anche gli animali che loro inseguono si spaventano, anche gli animali cercano di fuggire per salvarsi, ma loro non li lasciano andare. L’orsa invece li ha lasciati andare, a differenza loro. Anche l’orso Mj5 non ha ucciso nessuno, eppure sulla sua testa pende un ordine di cattura e condanna a morte. La persecuzione folle e crudele degli animali selvatici deve finire, ogni scusa è buona per uccidere gli animali. Questa mamma orsa non deve essere toccata!”

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email
Stampa