Identificati dalla polizia di Matera grazie alle numerose denunce delle potenziali vittime che non hanno abboccato alla richiesta di contanti.
Matera – Due persone, un uomo di 47 anni e una donna di 45 anni sono stati arrestati a Matera per tentata truffa aggravata ai danni di sette donne e un uomo, tutti anziani residenti in città.
I poliziotti della Squadra mobile dopo numerose segnalazioni di tentativi di truffa in danno di persone anziane arrivate in Sala operativa in un solo giorno, hanno individuato un’auto presa a noleggio dagli indagati. I due truffatori contattavano le vittime al telefono fisso di casa, per lo più anziani, spacciandosi per appartenenti alle Forze dell’ordine, informandole che un parente, in genere figlio o nipote, fosse finito nei guai per aver provocato un incidente stradale e che per evitare l’arresto servivano tra i 5 e i 7mila euro.
Il modus operandi di questo tipo di truffa prevede che, mentre il telefonista tiene impegnato l’anziano al telefono, in modo da impedirgli di contattare i propri congiunti, il “corriere” passa dalla sua abitazione a ritirare la somma richiesta. Nel caso di specie, però, i tentativi di truffa sono andati tutti a vuoto perché le vittime si sono insospettite, rivolgendosi subito alla Polizia.
La donna durante il controllo della Squadra mobile ha tentato di liberarsi di un telefono cellulare buttandolo sotto l’auto, asserendo poi di avere dei forti dolori alla pancia. Lo stratagemma non è sfuggito ai poliziotti che insospettiti hanno approfondito la perquisizione, trovando in totale tre cellulari che sono stati sequestrati.
Dalle indagini svolte sui tre dispositivi, sui tabulati telefonici e sui tracciati del GPS installato sulla vettura, sono stati ricostruiti i movimenti della coppia in varie zone della città per raggiungere gli indirizzi indicatigli da alcuni complici, che operavano da remoto con il ruolo di “telefonisti”. L’uomo è stato condotto in carcere, mentre la donna è stata posta agli arresti domiciliari.