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Il Tar del Lazio revoca la sospensione del decreto sulle nuove tariffe sanitarie

Dietro front dopo il passo indietro degli operatori sanitari. Riprendono quindi regolarmente le prenotazioni.

Roma – Marcia indietro da parte del Tar del Lazio sulla decisione, comunicata ieri, di sospendere il decreto del Ministero della Salute che introduceva le nuove tariffe per esami diagnostici e visite ambulatoriali. Centinaia di strutture sanitarie e laboratori di analisi privati accreditati avevano chiesto lo stop del decreto tariffe perché i rimborsi per le visite specialistiche ambulatoriali e per le protesi erano giudicati insufficienti, e il Tar ieri aveva accolto la richiesta. Ora però le stesse strutture sanitarie hanno chiesto al Tar di fare un passo indietro, proprio per evitare la paralisi delle prenotazioni.

“Preso atto della dichiarata gravità delle conseguenze della sospensione del decreto che determinerebbero il blocco del sistema di prenotazione ed erogazione” dei servizi “con un impatto sulla salute dei pazienti”, il Tribunale amministrativo ha quindi deciso di revocare il decreto confermando l’udienza in camera di consiglio per il 28 gennaio.

Il provvedimento ministeriale, che includeva anche l’aggiornamento dei Livelli Essenziali di Assistenza (Lea), è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 26 novembre e la data di entrata in vigore era ieri, 30 dicembre.

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