Alla Camera del Lavoro di Milano il 15 marzo cala il sipario sulla 30ma stagione della rassegna organizzata dall’associazione culturale Secondo Maggio.
MILANO – Il concerto che chiuderà la XXX stagione dell’Atelier Musicale, la rassegna in equilibrio tra jazz e classica contemporanea organizzata dall’associazione culturale Secondo Maggio, vedrà protagonista sabato 15 marzo, alla Camera del Lavoro di Milano, l’eccellente quartetto guidato da due musicisti toscani che suonano insieme da moltissimo tempo e che hanno maturato un senso dell’interplay di rara profondità, sfociato in una vera e propria empatia musicale: si tratta del sassofonista Stefano “Cocco” Cantini e del pianista Francesco Maccianti. Come sempre, il concerto inizierà alle ore 17.30 (ingresso 10 euro) nell’auditorium Di Vittorio.
Stefano “Cocco” Cantini, animatore da quasi quarant’anni del prestigioso Grey Cat Festival, è un sassofonista di valore assoluto, dotato di un senso melodico mediterraneo che si unisce a una profonda conoscenza del mondo jazzistico, con radici che affondano negli anni Cinquanta e Sessanta e nella musica di Bill Evans e John Coltrane. Francesco Maccianti è un pianista di rara sensibilità, capace di uscire da schemi troppo rigidi e dotato anch’egli di un chiaro senso melodico. Le sue influenze, provenienti dalla tradizione del modalismo jazzistico anni Sessanta, sono simili a quelle di Cantini. I due sono impegnati da anni nella ricognizione della musica di John Coltrane nel progetto concertistico e discografico “Living Coltrane”.
Francesco Maccianti ha fatto stabilmente parte del quartetto di Massimo Urbani, dell’Orchestra del C.A.M (sotto la direzione di Bruno Tommaso prima e di Enrico Rava poi) e del sestetto di Fabio Morgera. Ha collaborato con Pietro Tonolo, Maurizio Giammarco, Paolo Fresu, Eddie “Lockjaw” Davis, Harry “Sweets” Edison, Joe Chambers, Airto Moreira, Flora Purim e molti altri. Con loro ci saranno due assolute realtà del jazz italiano: il contrabbassista Gabriele Evangelista, di formazione classica e jazzistica insieme, che dal 2010 collabora stabilmente nei gruppi di Enrico Rava, e Bernardo Guerra, batterista di talento che dal 2016 fa parte del progetto “Napoli Trip” di Stefano Bollani.
I brani che verranno eseguiti sono quasi tutti di Maccianti e rivelano bellezza melodica, grande relax e una forte identità che li rende congeniali al racconto musicale di quattro autentici storyteller. Una chiusura all’insegna dell’eccellente jazz tricolore per l’Atelier numero 30.
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