Secondo la SIMA, decorazioni e spostamenti festivi producono un consumo energetico del +30% rispetto agli altri mesi dell’anno. Ecco come ridurre l’impatto ambientale.
Le festività natalizie rappresentano un periodo di gioia, ma anche di aumento significativo dell’impatto ambientale in Italia. Secondo la Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima), le decorazioni luminose, l’aumento dei consumi e dei trasporti generano notevoli emissioni di CO2 e produzione di rifiuti.
Nel periodo che va dall’8 dicembre al 6 gennaio, milioni di famiglie italiane accendono luci natalizie per molte ore al giorno, determinando un incremento del consumo energetico del +30% rispetto agli altri mesi dell’anno. Questo equivale a circa 46.400 MWh di energia consumata durante le festività, con emissioni giornaliere pari a 650 tonnellate di CO2 e un totale di 18mila-20mila tonnellate fino all’Epifania.
Anche i rifiuti aumentano: vengono generate circa 80mila tonnellate di carta e cartone, equivalenti a oltre 3 kg a famiglia, mentre circa 500mila tonnellate di cibo finiscono sprecate, soprattutto prodotti freschi come frutta e verdura.
Un’altra causa di emissioni è il maggiore utilizzo di trasporti privati e pubblici durante le festività, insieme all’intensificazione delle spedizioni commerciali, che provoca un incremento del +130% nelle emissioni inquinanti rispetto al resto dell’anno.
Consigli per ridurre l’impatto ambientale:
- Scegliere decorazioni luminose a LED per risparmiare energia.
- Ridurre gli sprechi alimentari pianificando con attenzione i pasti.
- Preferire regali sostenibili o a basso impatto.
- Utilizzare i mezzi pubblici o condividere i viaggi in auto.
Adottare soluzioni eco-friendly durante le festività non solo protegge l’ambiente, ma garantisce un Natale più consapevole e responsabile.