Il governatore Giani contro la festa di CasaPound a Grosseto: “vadano altrove”

Il presidente della Regione si scaglia contro un movimento che “richiama il fascismo, iniziativa inopportuna che crea solo problemi”.

Grosseto – Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani lo dice senza mezzi termini. Non vuole tra i piedi la festa nazionale di CasaPound che si terrà nella città toscana dal 5 all’8 settembre. La festa del movimento “Direzione Rivoluzione”, tradizionale appuntamento del movimento fondato da Gianluca Iannone è l’occasione per annunciare il programma politico per il nuovo anno. Ma Giani non ci sta. “E’ veramente inopportuno, qualcosa di assurdo, il congresso nazionale di Casa Pound, che crea solo problemi”.

“La Toscana attraverso di me – continua il governatore – vede CasaPound con connotati e caratteristiche che si richiamano al fascismo. I loro congressi vadano a farli da un’altra parte, perché vanno a inficiare l’equilibrio della vita della società civile. Sento parlare di minacce, di atteggiamenti che portano solo problemi alla nostra società. Casa Pound, per cortesia, in Toscana, i suoi congressi non li vogliamo”, conclude Giani riferendosi alle lettere minatorie che avrebbero ricevuto gli organizzatori, come Anpi, di una contromanifestazione antifascista. Certo è che tra i temi del dibattito qualcosa su Anpi c’è.

“Nonostante la contromanifestazione che si terrà a Grosseto, organizzata da Laura Boldrini con il sostegno del Pd e del Movimento 5 Stelle, CasaPound non si lascia intimidire e conferma un programma ricco e variegato”, aveva spiegato il movimento in una nota in cui punta il dito contro il “clima di odio e intolleranza alimentato da AnpiPd, Movimento 5 Stelle e da tutto quel mondo della sinistra che non perde occasione per demonizzare chi non si allinea al pensiero unico” e ha annunciato “una raccolta firme per chiedere l’interruzione dei finanziamenti pubblici all’Anpi”.

“Riteniamo inaccettabile – sottolinea Cpi – che risorse pubbliche siano utilizzate per fini ideologici e autoreferenziali, anziché essere impiegate per iniziative realmente utili alla comunità e al sociale. L’Anpi non rappresenta gli interessi del popolo italiano”. Tra i temi anche del dibattito anche la violenza contro le donne. Ci sarà infatti la madre di Pamela Mastropietro Alessandra Verni. Il 30 gennaio 2018 Pamela, 18 anni, è stata uccisa in un appartamento di via Spalato a Macerata. Il suo corpo fatto a pezzi fu ritrovato il giorno dopo in due valigie abbandonate in un fossato di campagna. Il 30enne Innocent Oseghale è stato condannato all’ergastolo per il suo omicidio.

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