Tratto in arresto un apparentemente insospettabile corriere presso l’aeroporto di Milano Malpensa, e sequestrati oltre 8 kg di sostanza stupefacente nascosti in una sedia a rotelle.
Varese – Il passeggero di nazionalità statunitense su volo proveniente da La Romana (Santo Domingo) è atterrato di domenica, giorno festivo, presentandosi in sala arrivi su una carrozzina e con un evidente tutore alla gamba destra. Al varco di uscita, il fiuto del “detective” Cosmo ha segnalato al militare cinofilo la carrozzella assistita sulla quale si spostava il passeggero apparentemente affetto da disabilità.
Pertanto, nonostante la dichiarata disabilità motoria del passeggero, i finanzieri del Gruppo di Malpensa hanno proceduto, con le cautele del caso, ad un approfondito controllo non solo della persona e del bagaglio al seguito ma anche della sedia a rotelle usata dal viaggiatore, nutrendo forti sospetti anche circa le motivazioni poco convincenti addotte per il viaggio in Italia e considerata la tratta a rischio narcotraffico.
Proprio sulla carrozzina si sono concentrate le attenzioni dei finanzieri che, smontando le singole ruote, hanno constatato un peso anomalo delle stesse per cui si è deciso di controllarne l’interno dopo un primo controllo risultato negativo ai raggi X. Solo così ci si è resi conto che i trafficanti avevano occultato nella camera d’aria ben 43 involucri contenenti 8,4 chili di cocaina purissima.
Alla scoperta del carico il soggetto, sottoposto pure ad una visita medica a cura dell’Assistenza sanitaria aeroportuale finalizzata a valutarne le reali condizioni di salute, veniva tratto in arresto in flagranza e messo a disposizione della Procura della Repubblica di Busto Arsizio che ne convalidava l’arresto e ne disponeva la traduzione presso la locale casa circondariale.
Il particolare risultato di servizio conferma il costante impegno della Guardia di Finanza presso lo scalo internazionale lombardo nel contrasto al traffico illecito internazionale di sostanze stupefacenti che, in ragione di almeno 8.400 dosi da un grammo di cocaina pura, avrebbe fruttato nelle piazze o nei boschi di spaccio proventi illeciti anche fino a 1 milione di euro.
Sul sistema di occultamento dello stupefacente utilizzato dai trafficanti, si segnala che non è la prima volta infatti che i finanzieri del Gruppo Malpensa intercettano un tentativo simile: già nell’agosto scorso era stato tratto in arresto un cittadino spagnolo rivelatosi falso invalido che aveva imbottito la propria carrozzina con ben 13 kg di cocaina.
Si evidenzia che la responsabilità degli indagati sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.