La Guardia di finanza di Torino ha intensificato l’attività di contrasto a questo nuovo fenomeno sequestrando oltre 600 kg di prodotto illegalmente importato.
Torino – I militari del Comando Provinciale, dall’inizio dell’anno, hanno intensificato l’attività a contrasto del contrabbando di tabacchi lavorati esteri, con un’attenzione particolare rivolta a un prodotto che, ormai da diversi anni, si sta diffondendo: la melassa da narghilè. Questo boom è testimoniato dalla proliferazione di locali dove tale prodotto da fumo viene consumato, i cosiddetti shisha bar.
Le attività di controllo economico del territorio, hanno consentito ai baschi verdi di sequestrare oltre 675 kg di melassa per narghilè di contrabbando (pari a 48mila euro di accisa evasa), di arrestare tre persone e denunciarne una quarta a piede libero, nonché di segnalarne altri 7 all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per altrettante violazioni amministrative.
I prodotti di contrabbando sequestrati, privi del contrassegno dei Monopoli di Stato previsto, come per le sigarette, per tutti i prodotti sottoposti ad accisa, nonché delle indicazioni relative alla nocività per la salute, risultano molto insidiosi in quanto il consumo mediante narghilè viene comunemente percepito come non pericoloso rispetto ad altri prodotti da fumo, al punto da attrarre anche i non fumatori.