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Igor “il Russo” ferisce un agente e urla: «Vi ucciderò uno per uno»

Il criminale serbo ha commesso, ancora una volta, una brutale aggressione ai danni di un agente del carcere di Estremera (Spagna) presso il quale si trova recluso. Trovate nella sua cella anche ossa di maiale affilate per offendere. L’episodio ricalca quello di due anni fa.

Madrid (Spagna) – Torna a far parlare di sé Igor il Russo. Norbert Feher, questo il nome del criminale serbo, in Italia è stato condannato all’ergastolo per gli omicidi di Davide Fabbri e Valerio Verri tra Bologna e Ferrara, ad aprile 2017, e quello tentato di Marco Ravaglia. Medesima condanna anche in Spagna, dove ha ucciso altre tre persone. Due anni fa si è reso protagonista del ferimento di 5 operatori e un funzionario del carcere di Duenas dove era recluso, stessa sorte ora è toccata a un altro agente del carcere di Estremera, a Madrid, in cui Igor è detenuto in isolamento, che evidentemente non è bastato.

La scena ha seguito un copione già praticato da Feher. Dopo che i funzionari del carcere di Estremera erano andati a prelevarlo dalla cella per portarlo a testimoniare in videoconferenza, Igor aveva già allestito lo “scudo” difensivo: con una “armatura” fatta di giornali e riviste nascosti sotto ai vestiti, per proteggersi dall’eventuale reazione degli agenti. Poi è passato all’azione e ha aggredito un funzionario con un frammento di piastrella strappata dal pavimento della prigione e che, proprio come due anni fa, aveva limato per renderla affilatissima e con tanto di impugnatura. Ha colpito l’agente alla guancia, provocandogli una ferita lunga 7 centimetri, e ha gridato: “Vi ucciderò uno per uno“.

Feher presso la corte di Teruel.

La vicenda è stata riportata dal media iberico Hoy Aragòn, che ha raccolto anche alcune dichiarazioni dal carcere: “Igor è estremamente aggressivo, dobbiamo stare molto attenti. Vive in una tensione permanente, si sente sempre in guerra contro tutti e immagina che tutti siano contro di lui. Da anni terrorizza chi è incaricato di vigilare sulla sua incolumità“.

Come se non bastasse la vicenda si arricchisce di un altro aspetto inquietante: nella sua cella gli agenti hanno trovato alcune ossa di costolette di maiale che aveva conservato dalla cena di qualche giorno prima e che aveva affilato. A questopunto Igor potrebbe essere trasferito per l’ennesima volta: dall’arresto del 2017 a oggi, infatti, ha già cambiato 6 volte istituti penitenziari, in Spagna. “Non crediamo abbia qualcosa di personale contro gli agenti che attacca: diventano obiettivi solo perché sono le uniche persone che vede” hanno spiegato gli agenti del carcere spagnolo.

Il serbo in Italia è stato condannato all’ergastolo per gli omicidi di Davide Fabbri e Valerio Verri tra Bologna e Ferrara, ad aprile 2017, e quello tentato di Marco Ravaglia. Stessa condanna anche in Spagna, dove ha ucciso altre tre persone.

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