Una lettera ai genitori del ricercatore ucciso per ribadire il sostegno alla ricerca della verità e della giustizia.
Roma – Il 25 gennaio del 2016 il ricercatore Giulio Regeni veniva rapito al Cairo e poi barbaramente torturato ed ucciso a soli 28 anni. In occasione dell’ottavo anniversario della tragedia, che presenta ancora molti lati oscuri, i Ragazzi Sindaci hanno inviato una lettera ai genitori del giovane e un messaggio al Ministro degli Esteri, Antonio Tajani per sostenere l’impegno nella ricerca della verità. I Ragazzi Sindaci si sono uniti al corteo di Fiumicello, la cittadina in provincia di Udine in cui Giulio è cresciuto, sfilando idealmente insieme ai cittadini, alle autorità e ai genitori di Giulio nel ribadire l’accorato appello per la verità e la giustizia.
Il coinvolgimento “speciale” dei Ragazzi Sindaci è dovuto anche al fatto che Giulio Regeni nel triennio 2001-2003 è stato Sindaco dei Ragazzi della “sua” Fiumicello: un’esperienza d’impegno civile che l’ha formato a quella serietà e coerenza che poi ne hanno caratterizzato l’operato fino alla tragica fine, come si evince dalle indagini della Procura di Roma.
Dal momento del suo rapimento e poi della sua morte, il nome di Giulio viene sempre ricordato in tutti i i Consigli dei Ragazzi Sindaci; nell’incontro sul tema “I sogni e il futuro dei giovani” e nelle celebrazioni del 10 dicembre, la Giornata internazionale dei diritti umani istituita in coincidenza con l’anniversario dell’adozione della Dichiarazione Universale dei diritti umani (Parigi, 10 dicembre 1948), Giulio è sempre presentato come un modello da imitare.
Nel ricordare Giulio, i Ragazzi Sindaci manifestano la loro volontà di seguire in prima persona la lezione d’impegno civile tracciata dal ricercatore e rinvolgono un messaggio di solidarietà e di vicinanza ai genitori, che da sette anni affrontano con ammirevole coraggio e forza il difficile cammino verso la verità.
Un impegno, quello dei giovanissimi sindaci, ribadito anche a Catania: oggi nell’aula consiliare del Comune siciliano si è insediata con una solenne cerimonia di giuramento il primo Sindaco dei Ragazzi dell’Istituto comprensivo “Cavour”. A indossare la fascia tricolore Vittoria La Rosa, alunna undicenne della classe prima.