I primi frutti dei controlli sempre più intensivi dei militari

Intensificati i controlli per il controllo economico del territorio rodigino con il supporto delle unità cinofile antidroga.

Rovigo – Nel corso dei controlli, che hanno riguardato tutto il territorio polesano, sono state individuate due persone di origine nord africana in possesso di modeste quantità di hashish. Durante uno dei controlli eseguiti in città, infatti, su segnalazione dell’unità cinofila, sono stati sequestrati circa 11 grammi di hashish. L’uomo trovato in possesso della droga è stata segnalato al prefetto di Rovigo.

In un altro controllo, eseguito nel Basso Polesine, una persona è stata trovata in possesso di circa 30 grammi di hashish. Gli elementi raccolti dagli investigatori, in prima ipotesi accusatoria, sono quelli costituenti il reato di possesso illecito di sostanze stupefacenti. Per tale ragione i finanzieri della tenenza di Loreo hanno proceduto anche alla perquisizione dell’abitazione del maghrebino pur senza rinvenire ulteriore sostanza illegale.

L’unità cinofila della guardia di finanza in azione

Nel corso di un altro controllo, infine, i militari della tenenza di Lendinara hanno denunciato una persona per il reato, in prima ipotesi accusatoria, di guida in stato di ebbrezza. Il conducente del mezzo, infatti, al momento del controllo è apparso essere ai militari della pattuglia di finanzieri in evidente stato di ebbrezza. Un controllo più approfondito, infatti, ha rilevato che il conducente aveva un tasso alcolemico di ben 2,27 grammi per litro. Il fatto, peraltro, è accaduto fra le ore 22 e le 7 e quindi il reato è aggravato.

Quale sanzione accessoria è prevista anche la confisca del veicolo e, per tale ragione, è scattato anche il sequestro amministrativo del mezzo.

Per i fatti di rilievo penale è stata informata la procura della Repubblica di Rovigo e i procedimenti sono attualmente nella fase delle indagini preliminari; i sequestri probatori d’iniziativa eseguiti dalla guardia di finanza sono stati convalidati dalla procura della Repubblica di Rovigo. I fatti di rilievo non penale sono invece all’attenzione del prefetto di Rovigo per le procedure amministrative sanzionatorie di competenza, ove confermate le prime ipotesi.

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