I penalisti a Parodi: “Anm non faccia marketing sulla morte dei magistrati”

L’Unione Camere penali insorge contro il neo presidente dell’Associazione magistrati per una frase choc pronunciata a Torino.

Roma – E’ un pensiero “incompatibile con l’esercizio di una funzione pubblica e nei confronti degli stessi magistrati che hanno sacrificato la vita” quello espresso dal neopresidente dell’Associazione nazionale magistrati, Cesare Parodi, che nel corso di un evento a Torino – sottolinea una nota dell’Unione delle camere penali – avrebbe detto “ci farebbero comodo due magistrati morti”. “Si tratta di un pensiero incompatibile con l’esercizio di una pubblica funzione, offensivo nei confronti di quegli stessi magistrati che hanno sacrificato la vita e dei loro famigliari”.

La “ragione per la quale la magistratura ha perso, di fronte ai cittadini, la propria credibilità – prosegue la nota dei penalisti – é l’emersione delle indecorose dinamiche correntizie che governano le carriere e limitano l’autonomia dei magistrati, rendendo il Csm luogo di gestione e spartizione del potere”. “Di questo farebbe bene ad occuparsi il Presidente del sindacato delle toghe, anziché augurarsi di poter strumentalizzare a fini di marketing accadimenti tragici dei quali, purtroppo, è già costellata la storia del nostro paese”, conclude la nota delle Camere penali. 

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