“I fratelli Bianchi non meritano attenuanti”: la Cassazione chiede un appello bis

Il Pg ha sollecitato l’annullamento della prima sentenza di appello: “Gli imputati erano consapevoli delle conseguenze dei loro colpi”.

Roma – Il Pg della Cassazione ha chiesto un processo di appello bis per i fratelli Bianchi e per gli altri due imputati coinvolti nella morte di Willy Monteiro Duarte, ucciso a Colleferro il 6 settembre del 2020. Il sostituto procuratore generale Marco Dall’Olio ha sollecitato l’annullamento della prima sentenza di appello che ha riconosciuto le attenuanti generiche. Gli imputati, ha spiegato “erano consapevoli delle conseguenze dei loro colpi, estremamente violenti, inferti con tecniche di lotta Mma contro punti vitali, su un corpo particolarmente esile come quello di Willy”.

Willy Monteiro Duarte, 21 anni, venne ucciso a calci e pugni in piazza Oberdan a Colleferro mentre cercava di difendere un amico durante una lite con alcuni ragazzi del posto. Per la sua morte furono arrestati i fratelli Marco e Gabriele Bianchi, Mario Pincarelli e Francesco Belleggia. In primo grado, il 4 luglio 2022 le condanne: due ergastoli per i fratelli Bianchi, 23 anni a Francesco Belleggia e 21 a Mario Pincarelli. In Corte d’assise d’appello, invece, il 12 luglio 2023 i giudici riconobbero le attenuanti generiche ai fratelli Bianchi, la cui pena scese dall’ergastolo a 24 anni.

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