Il delitto dell’aprile del 2015 sarebbe da inquadrare nella volontà di consolidare l’egemonia del clan Raduano/Perna sul traffico di droga nel territorio di Vieste.
Foggia – A 8 anni dell’esecuzione di Marino Solitro, assassinato nell’aprile del 2015 con due colpi di fucile calibro 12 e brutalmente finito con un violento colpo alla testa inferto con il calcio dell’arma – i carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip del Tribunale di Bari su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia del capoluogo, a carico di due persone ritenute gravemente indiziate in concorso di omicidio premeditato, porto illegale di armi da fuoco e ricettazione, aggravati dal metodo e dall’agevolazione mafiosa.
Le indagini hanno consentito di chiarire il movente dell’agguato mortale, che sarebbe riconducibile alla volontà di consolidare l’egemonia criminale del clan Raduano/Perna nel territorio di Vieste attraverso l’eliminazione della vittima, accusata di rifornirsi di stupefacente da canali di approvvigionamento diversi da quelli imposti dalla consorteria mafiosa e di avere fatto, in passato, ricorso alle forze di polizia per denunciare i comportamenti criminosi di un affiliato.
Nel corso delle investigazioni, è stata ricostruita l’esatta dinamica dell’omicidio, compiuta simultaneamente all’incendio doloso di due autovetture, perpetrato al fine di creare un diversivo e far convergere le forze di polizia lontano dal luogo dell’agguato. Il delitto, quindi, si inquadrerebbe nell’ambito di una faida, che ha visto il susseguirsi di numerosi fatti di sangue in una cruenta spirale di violenza, sviluppatasi dal 2015 nell’area garganica per la gestione delle attività illecite, in particolare il traffico di sostanze stupefacenti e le estorsioni.
Fondamentale per la ricostruzione dei fatti è stato l’apporto dei collaboratori di giustizia, che hanno deciso di fornire un importante contributo in seguito ai duri colpi inferti alle consorterie mafiose del territorio grazie alle operazioni coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia.