Groenlandia, arrestato l’ambientalista Paul Watson: rischia l’estradizione in Giappone

L’uomo è il fondatore di “Sea Shepherd”, una delle più note e importanti associazioni che si batte contro la caccia alle balene.

Nuuk – Nel 2000 il Time lo definì uno degli eroi dell’ambientalismo del XX secolo, e nel 2008 è stato nominato da The Guardian “una delle 50 persone che potrebbero salvare il pianeta”. Ma Paul Watson, fondatore di Sea Shepherd, una delle più note e importanti associazioni contro la caccia alle balene, è stato arrestato nella cittadina della Groenlandia. Le forze dell’ordine hanno eseguito un mandato internazionale richiesto dal Giappone. A rendere noto l’accaduto sono stati la polizia e la fondazione dell’attivista. Watson era in rotta verso l’oceano Pacifico settentrionale, dove Sea Shepherd avrebbe dovuto contrastare le attività di una nuova nave giapponese che da maggio opera in quel mare, macellando le balene catturate dalle imbarcazioni più piccole.

È stato arrestato quando la sua barca, John Paul DeJoria, aveva appena attraccato per fare rifornimento.  La Captain Paul Watson Foundation (Cpwf) ha dichiarato che la missione voleva intercettare la nuova baleniera giapponese Kangei Maru. La fondazione ritiene che l’arresto di Watson sia legato dunque a una cosiddetta red notice (avviso rosso) emessa in seguito ai “precedenti interventi anti-caccia alle balene di Watson nella regione antartica”. La red notice dell’Interpol è una richiesta di localizzare, arrestare ed estradare un sospetto criminale da parte delle autorità giudiziarie di una nazione. In questo caso a farla è stato il Giappone. Cpwf ha spiegato di essere sorpresa della decisione delle autorità, dato che i suoi avvocati “avevano riferito che l’avviso rosso era stato ritirato”. La scomparsa della red notice nei database “poteva significare che era stata ritirata o resa confidenziale. Ora sappiamo che era stata resa confidenziale per dare a Paul un falso senso di sicurezza“.

Nei video pubblicati sui social dalla Cpwf si vede l’attivista che viene ammanettato a bordo della sua barca dalla polizia danese (la Groenlandia infatti, pur essendo un territorio autonomo, fa parte del Regno di Danimarca). Adesso è prevista un’udienza in un tribunale distrettuale dove la polizia richiederà la sua detenzione “prima che venga presa una decisione sull’eventuale estradizione in Giappone”. Il governo giapponese non ha commentato la notizia dell’arresto, ma una portavoce ha detto ad Afp che la guardia costiera nipponica ne era informata.

La prima nave di Sea Shepherd, è stata acquistata nel dicembre del 1978 con il sostegno del Fund for Animals, e si è presto affermata come uno dei gruppi ambientalisti più controversi, noto per le strategie provocatorie e per l’azione diretta. Come il lancio di oggetti sui ponti delle navi baleniere, quali bombe all’acido butirrico (prodotto innocuo ma dall’odore nauseabondo), l’uso di cime “blocca eliche”, nel tentativo di sabotare le navi e l’affondamento di due baleniere in un porto islandese, tuttavia queste azioni vengono condotte con l’obbligo di non provocare danni o ferite agli equipaggi. L’organizzazione e le sue attività per fermare la caccia alle balene sono al centro di una serie TV, Whale Wars, in onda su Animal Planet.

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