L’architetto, marito dell’eurodeputata Donato, avrebbe indicato nella lettera, rivolta alla famiglia e consegnata al suo legale nei giorni scorsi, chi poteva danneggiarlo. Ma i filmati delle videocamere sembrano avvalorare il suicidio.
Palermo – È giallo sulla morte dell’imprenditore palermitano Angelo Onorato, 54 anni, marito dell’eurodeputata e vice segretaria della Democrazia cristiana Francesca Donato. L’uomo è stato trovato cadavere nel pomeriggio di ieri, 25 maggio, all’interno della sua auto, una Range Rover, parcheggiata lungo viale Regione siciliana Nord ovest, arteria parallela all’autostrada Palermo-Mazara del Vallo, un quartiere industriale dove ci sono solo o quasi capannoni. Un giallo che si fa sempre più fitto. Confermate le voci di una lettera che Onorato avrebbe scritto alla famiglia, data all’avvocato. Una missiva in cui l’architetto avrebbe scritto che stava affrontando un momento difficile e che se gli fosse successo qualcosa si sarebbero dovuti rivolgere al legale, “che conosce tutta la situazione”. Il legale, un tributarista, è stato sentito ieri dalla polizia: Onorato gli si affidava per gli aspetti fiscali della sua società. Al vaglio la situazione economica dell’imprenditore ed eventuali collegamenti con la sua morte per questione di debiti o crisi finanziaria. Nel biglietto di Onorato ci sarebbero anche indicazioni generiche su chi avrebbe potuto danneggiarlo.
I filmati delle videocamere sembrano avvalorare il suicidio
Gli investigatori indagano su due piste: omicidio e suicidio. Quest’ultima in particolare sembra prendere corpo nelle ultime ore, suffragata di filmati delle videocamere di sorveglianza. Il suv di Onorato parcheggiato in un punto cieco tra due telecamere, ma dalle registrazioni non risulta nessun veicolo che si sia fermato nei pressi del Range Rover: tutte le macchine riprese sono passate in un tempo rapido, incompatibile con una sosta. Né è stato ripreso alcun passante a piedi. Le circostanze quindi avvalorerebbero la tesi del suicidio, a meno di non ipotizzare che il killer si sia allontanato arrampicandosi sul muro, alto almeno due metri, che delimita l’autostrada per evitare di essere ripreso.
L’eurodeputata e la figlia: “Non è suicidio, Angelo è stato ammazzato”
L‘ipotesi del suicidio continua ad essere fermamente respinta sia dalla moglie che dai familiari e dagli amici dell’imprenditore. “Hanno ucciso mio marito Angelo”, ha detto la deputata ad alcuni amici che l’hanno chiamata per capire se la vittima fosse realmente il marito. E anche la figlia Carolina ha scritto chiaramente sui social la sua convinzione: “Mio padre è stato ammazzato”. “Mio padre non era una persona che avrebbe mai lasciato la sua famiglia”, ha scritto la ragazza spiegando che “per come io stessa e mia madre lo abbiamo trovato vi dico che non è un suicidio ma un omicidio. Che nessuno osi dire o pensare che mio padre si sia suicidato”.
A trovare il corpo di Onorato erano state proprio la moglie e la figlia Carolina: lui non rispondeva alle chiamate né ai messaggi, non avevano sue notizie da ore e preoccupate sono risalite alla posizione dell’auto attraverso il gps del cellulare. Qualcuno, davanti all’auto, le ha viste urlare. Attorno al collo Onorato aveva una fascetta in plastica, sulla camicia all’altezza del petto diverse macchie di sangue. Nessuna traccia di colluttazione dentro la vettura. Il medico legale, al primo sommario esame del corpo, ha confermato che l’imprenditore sarebbe morto per soffocamento. Ma sarà a questo punto l’autopsia, disposta dal procuratore aggiunto Ennio Petrigni che coordina l’inchiesta, a fornire maggiori dettagli in merito.
L’incontro con “una persona di Capaci”, per “risolvere una questione”
Elementi importanti arrivano, come detto, dall’avvocato di Onorato, ascoltato ieri sera a proposito della lettera che gli avrebbe lasciato per la famiglia. Indiscrezioni parlano di problemi economici dovuti a debiti ed a crediti che non riusciva a incassare. Da verificare poi i dettagli dell’incontro che l’imprenditore avrebbe dovuto avere con “una persona di Capaci”, secondo quanto emerge dalla testimonianza di un parente. “Vado a risolvere una questione con “una persona di Capaci, spero in maniera bonaria”, avrebbe detto Onorato al familiare, che ieri mattina era andato a prendere all’aeroporto per poi dargli un passaggio fino a un comune vicino Palermo, dove avrebbe dovuto partecipare a una festa di battesimo. Onorato, di professione architetto, gestiva un negozio di articoli per la casa in viale Strasburgo e prima ancora uno show room in via Principe di Villafranca, zona centrale della città. Ultimamente sembra che Onorato avesse fatto degli investimenti con l’obiettivo di acquisire altre quote di mercato.
Restano comunque in piedi, al momento, tutte le piste, anche quella pista “politica”. Onorato aveva sposato nel 1999 Francesca Donato. Originaria di Ancona, la donna s’era trasferita a Palermo dopo il matrimonio, da cui sono nati Salvatore, 25 anni, e Carolina, 21. I coniugi erano entrambi iscritti alla Dc, partito dove Donato era approdata da un anno dopo avere abbandonato la Lega con la quale era stata eletta a Bruxelles cinque anni fa. Due anni fa anche il marito aveva tentato l’avventura politica candidandosi nella lista della Dc a Palermo per le regionali, ottenendo 846 voti ma insufficienti per essere eletto. Entrambi erano molti attivi alle riunioni del partito. Potrebbero esserci motivazioni legate al loro impegno, specialmente in vista delle prossime europee.
Sui social le ipotesi “complottiste”: avvertimento alla deputata per le sue posizioni anti-Ue
Sui social, invece, c’è chi punta il dito sulle posizioni espresse dall’eurodeputata, una delle poche voci apertamente critiche nei confronti dell’UE e delle politiche condotte nei confronti delle tematiche gender, dell’Euro e durante la pandemia, sia contro la vaccinazione di massa che contro pratiche “liberticide” quali il Green pass. Era inoltre fortemente contraria alla politica UE relativa ai conflitti in corso. “Non sarò membro del prossimo Parlamento Europeo ma mi auguro che i futuri eurodeputati possano esprimersi liberamente e senza timori su ogni tema, in un’istituzione indipendente ed EQUIDISTANTE rispetto alle parti dei conflitti extra UE. Il dovere dell’UE non è alimentare le guerre ma mediare per la pace”, aveva scritto il 24 maggio su X, ripostando il video di un suo intervento di due anni prima corredato da questa didascalia: “La VicePresidente del Parlamento Europeo ha negato in aula il mio diritto di espressione, aggredendomi per aver chiesto un’inchiesta indipendente in Ucraina alla luce della denuncia dell’ONU di violenze sui civili da parte dell’esercito ucraino. Ascoltate voi stessi”. Il giorno dopo, il marito è stato trovato morto.
L’idea ventilata su alcuni profili social è che in qualche modo la morte di Onorato possa essere una forma di ritorsione nei confronti dell’eurodeputata per le sue prese di posizione scomode e critiche contro la “narrazione dominante”. Una sorta di “avvertimento mafioso”, insomma: colpire il marito per mandare un messaggio.
Ora però, alla luce del biglietto scritto alla famiglia, la pista economica sembra prendere più corpo. Elementi su quello che è successo davvero in quella strada di periferia stanno emergendo anche, come detto, dalle immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza. A fornire la soluzione del mistero, almeno per quanto concerne le modalità della morte, potrebbe essere a questo punto l’autopsia.
Leggi anche