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Gorizia, detenuto aggredisce gli agenti di polizia penitenziaria: sei feriti

L’episodio dopo il colloquio con lo psicologo. Uno dei poliziotti dovrà essere sottoposto operato al gomito.

Gorizia – Cinque agenti di polizia penitenziaria sono rimasti feriti a seguiti dell’aggressione avvenuta all’interno del carcere di via Barzellini a Gorizia. La notizia è stata data dai sindacati di polizia penitenziaria SAPPE, Uilpa Uil e FNS Cisl e confermata dal prefetto di Gorizia Ricciardi.

Un detenuto con problemi psichici, dopo il colloquio con lo psicologo, ha dato in escandescenze danneggiando gli arredi del posto di sorveglianza e scagliandosi contro gli agenti accorsi per cercare di calmarlo. Il bilancio è di sei persone rimaste ferite (tra loro anche il vicecomandante della polizia penitenziaria), con prognosi da 10 a 35 giorni. Uno dei feriti dovrà essere sottoposto ad intervento chirurgico al gomito. Il detenuto responsabile dell’aggressione è stato trasferito in un altra casa circondariale. L’amministrazione penitenziaria ha inviato dei rinforzi per sostituire gli agenti feriti.

Donato Capece, segretario generale del SAPPE, esprime “solidarietà e vicinanza ai poliziotti penitenziari di Gorizia, già sottoposti a stress lavorativo per il sovraffollamento del carcere e dei turni massacranti di servizio con straordinari oltre i limiti” e rimarca che “il detenuto responsabile di queste violenze non è nuovo a casi del genere”.

La UILPA sottolinea, oltre alla carenza di personale, il fatto che la polizia penitenziaria non dovrebbe occuparsi di detenuti con problemi psichiatrici. “L’aggressione – commenta per la FNS Cisl Fvg, Antonietta Esposito – dimostra ancora una volta la vulnerabilità dell’istituto isontino, che a causa della carenza di organico spesso si trova a lavorare con i posti di servizio accorpati o totalmente scoperti e la difficile gestione della popolazione detenuta sia per quanto riguarda il trattamento e la rieducazione garantendone i livelli di sicurezza”.

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