polizia multa codice della strada

Gli incassi delle multe stradali: Milano guida la classifica, il 28% non viene pagato

Nel 2024 secondo un’indagine di Facile.it, le sanzioni hanno portato nelle casse dei Comuni 1,7 miliardi di euro, il 10% in più rispetto al 2023.

Roma – Con più di 204 milioni di euro, Milano guida la classifica 2024 dei Comuni italiani che hanno dichiarato i maggiori proventi derivanti da multe e sanzioni stradali. Lo dice un’indagine condotta dal portale online Facile.it, secondo cui le multe per violazioni del Codice della strada hanno portato nelle casse dei Comuni 1,7 miliardi di euro, il 10% in più rispetto all’anno precedente. Il primo Comune per incassi è Milano, con 204 milioni di euro di proventi, seguito da Roma, a quota 145,8 milioni. Seguono Firenze e Torino, dove il gettito supera di poco la soglia dei 61 milioni di euro. Al terzo posto il Comune di Firenze (61,6 milioni di euro). Quarto, a un soffio, Torino (poco meno di 61,2 milioni euro).

Continuando a scorrere la graduatoria, al quinto posto c’è Napoli, che lo scorso anno ha dichiarato incassi per multe stradali alle famiglie pari a 42,9 milioni di euro, seguito dal Comune di Genova (36,7 milioni di euro) e da quello di Bologna (27,7 milioni di euro). Va ricordato anche che i primi 10 Comuni della graduatoria, tra cui figurano anche Verona, Padova e Palermo, hanno dichiarato, in totale, quasi 650 milioni di euro di sanzioni provenienti da multe stradali alle famiglie, vale a dire più di un terzo del totale incassato da tutti i Comuni italiani. Anche se le multe sono molte, l’evasione rimane a livelli importanti: quasi una multa su tre, il 28%, non viene pagata, secondo un’analisi realizzata per conto dei Comuni dall’Ifel. Su questo tema, il fenomeno è più grave nel Mezzogiorno. Al Sud le sanzioni evase sono quasi la metà, il 48%. Va meglio al Nord, dove l’asticella si ferma al 25%.

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Analizzando invece gli incassi in rapporto al numero di abitanti, la classifica cambia. Facile.it ha calcolato il valore della “multa pro capite” nelle varie città, basandosi sul rapporto tra i proventi realizzati dai Comuni e il numero di abitanti residenti. Limitando poi l’analisi ai soli Comuni capoluogo di provincia, emerge che al primo posto della classifica c’è Siena, con una multa pro capite che arriva a quota 171,5 euro. Milano scivola in questo caso al terzo posto, con i suoi 204 milioni di euro in sanzioni e 1,37 milioni di abitanti, registra un valore della multa pro capite pari a 149,10 euro, in deciso aumento rispetto ai 107 euro del 2023. 

Riguardo i Comuni con meno di 1.000 residenti, in cima alla classifica c’è il Comune di Carrodano, in provincia di La Spezia, che conta appena 465 abitanti. Qui, nel 2024, sono stati dichiarati incassi da multe per oltre 807 mila euro. Subito dopo si posiziona il Comune di Colle Santa Lucia, 346 abitanti in provincia di Belluno, che lo scorso anno ha dichiarato oltre 671.000 euro di proventi da multe per violazioni del Codice della strada. Va ricordato che il decreto Milleproroghe approvato a dicembre in Cdm ha fatto slittare anche per il 2025 l’aggiornamento biennale all’inflazione delle multe stradali previsto dal Codice della strada. Il governo avrebbe dovuto varare l’adeguamento entro il 1 dicembre scorso, mossa che avrebbe portato gli importi delle sanzioni a salire attorno al +6% a partire dal 1 gennaio, con effetti da +3 a +51 euro a multa se si considerano le infrazioni più comuni.

L’esecutivo ha quindi deciso un’ulteriore proroga “in considerazione dell’eccezionale situazione economica”, come avvenne già nei due anni passati. L’aggiornamento biennale delle sanzioni pecuniarie è previsto dall’articolo 195, comma 3, del Codice (decreto legislativo n. 285 del 1992). Si prevede, come detto, che ogni due anni gli importi debbano essere adeguati sulla base dell’intera variazione dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (Foi) registrata dall’Istat. L’aggiornamento è fermo dal 2022, perché poi la legge di Bilancio aveva scongiurato l’incremento negli ultimi due anni, con la sospensione fino alla fine del 2024, motivato con l’eccezionale situazione economica derivante dall’emergenza sanitaria e dalla crisi energetica. Ebbene è arrivata una nuova proroga anche per il 2025.

Quella delle multe agli automobilisti è una voce importante nei bilanci degli enti locali. Nei primi undici mesi dell’anno (periodo 1 gennaio-5 dicembre 2024) gli incassi derivati dalle multe stradali a favore degli Enti locali ammontano a più di un miliardo e mezzo di euro (1.585.899.750 euro), una cifra resa nota dal Codacons analizzando i proventi dei Comuni relativi proprio alle violazioni stradali. Dai dati del Codacons è emerso che la Regione che ha incamerato di più è la Lombardia, con 348 milioni di euro, seguita dal Lazio – che ha ottenuto 130 milioni – e dall’Emilia-Romagna, con 129 milioni. La città che ha incassato di più è Milano con 128,7 milioni, seguita da Roma (88 milioni) e Torino (43,7 milioni).

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