Giovanni Marchionni

Giovane morto in Costa Smeralda, ancora ignote le cause. La parola all’esame tossicologico

L’autopsia non ha chiarito le ragioni del decesso di Giovanni Marchionni, il 21enne trovato senza vita sullo yacht. Ipotesi esalazioni tossiche.

Olbia – È ancora avvolta dal mistero la morte di Giovanni Marchionni, 21enne di Bacoli (Napoli), trovato senza vita nella cabina di prua di un motoscafo ormeggiato nel porticciolo turistico di Portisco. Il giovane è deceduto per arresto cardiocircolatorio, ma le cause precise – riporta l’Ansa – restano da accertare.

L’autopsia, eseguita dal medico legale Francesco Serra su disposizione della Procura di Tempio Pausania, ha previsto il prelievo di campioni per le analisi tossicologiche e istologiche, i cui esiti arriveranno tra 60 e 90 giorni. All’esame hanno assistito i consulenti delle parti coinvolte, tra cui i legali della famiglia e del proprietario dell’imbarcazione.

Secondo le prime ipotesi, il decesso potrebbe essere stato provocato da esalazioni tossiche sprigionatesi dal bagno chimico o dalle batterie della barca. Gli investigatori della Polizia di Stato stanno verificando cosa sia accaduto nella notte tra il 7 e l’8 agosto e se il giovane fosse solo a bordo.

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