Le indagini hanno ricostruito l’aggressione e portato al fermo di un 21enne, irregolare, rintracciato dopo giorni di ricerche serrate.
Milano – La polizia ha eseguito un fermo d’indiziato di delitto nei confronti di un cittadino egiziano di 21 anni, irregolare sul territorio nazionale e con precedenti di polizia, ritenuto responsabile del reato di tentato omicidio a seguito di accoltellamento di un suo connazionale.
Un giovane cittadino egiziano di 19 anni era stato gravemente ferito da due colpi di arma da taglio, uno all’addome e uno al torace, nei pressi di un noto fast food in Piazza Duomo. A causa delle ferite riportate, la vittima era stata trasportata in emergenza presso l’ospedale Fatebenefratelli ove era stata sottoposta a un immediato intervento chirurgico: secondo i sanitari, in assenza di cure tempestive, le ferite avrebbero potuto essere letali per il giovane.
Le indagini dei poliziotti della Sezione reati contro la persona della squadra mobile di Milano, supportate dalle immagini di videosorveglianza e dalle testimonianze raccolte, hanno permesso rapidamente di identificare il presunto responsabile: un giovane di 21 anni, anch’egli di nazionalità egiziana, irregolare e con precedenti, che avrebbe agito al culmine di screzi insorti con la vittima nei giorni precedenti, probabilmente dettati da motivi di gelosia.
Su disposizione della Procura è stato emesso un provvedimento di fermo nei confronti dell’indagato che, grazie alle attività tecniche, è stato tempestivamente eseguito dagli agenti che hanno localizzato l’aggressore in provincia di Bologna, a Valsamoggia, dove si era rifugiato presso il fratello.
Il provvedimento di fermo è stato quindi convalidato dal GIP del tribunale di Bologna e l’indagato è attualmente detenuto presso la casa circondariale del capoluogo emiliano.