Controlli presso bar, tabaccherie e circoli hanno permesso di sequestrare 22 apparecchi elettronici da gioco da parte delle Fiamme Gialle tarantine, con la segnalazione alle competenti Autorità di 11 presunti responsabili.
Taranto – Questo è il bilancio di un’operazione di servizio, condotta dalle Fiamme Gialle del Nucleo PEF e del Gruppo di Taranto nonché della Compagnia di Martina Franca, nell’ambito di un piano coordinato di interventi disposto dal Comando Generale della Guardia di Finanza a contrasto del gioco illegale e irregolare.
Nel corso dei controlli, che hanno riguardato principalmente bar, tabaccherie e circoli ricreativi, ubicati nel capoluogo di provincia e nei comuni di Statte e Martina Franca, sono state individuate e sequestrate 22 apparecchiature elettroniche da gioco, del tipo “videopoker”, “video lottery” e “totem”, risultate non collegate alla rete telematica dell’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato o perché messe in esercizio da parte di soggetti giuridici non autorizzati allo svolgimento di tale attività. Sono stati pertanto segnalati alle competenti autorità complessivamente 11 soggetti, perché apparentemente sprovvisti delle pertinenti autorizzazioni amministrative o perché avrebbero posto in esercizio apparecchi, del tipo “videopoker”, per il gioco d’azzardo anche in danno di minori.
Per il principio di “presunzione di innocenza” la responsabilità delle persone sottoposte a indagini sarà definitivamente accertata solo ove intervenga una sentenza irrevocabile di condanna. All’atto degli interventi sono state anche contestate sanzioni amministrative per un importo di quasi 120 mila euro, in relazione all’abusiva messa in esercizio degli apparecchi elettronici da gioco, tra i quali alcuni “totem”. Si tratta di apparecchi terminali collegati alla rete web che consentono ai clienti di usufruire illecitamente di piattaforme di gioco “on line”. Inoltre, saranno intraprese idonee attività ispettive specificamente finalizzate alla determinazione delle basi imponibili sottratte a tassazione ai fini dell’imposta unica sui concorsi pronostici e sulle scommesse e ai fini del prelievo unico erariale (PR.E.U.). Nel settore del gioco pubblico, la Guardia di Finanza tutela i giocatori da proposte di gioco illegali, insicure e prive di alcuna garanzia, salvaguardando le fasce più deboli, prime fra tutte i minori.