Blitz della Polizia Ferroviaria a Genova Piazza Principe: un pc rubato recuperato, agenti aggrediti durante i controlli. Scoperto un covo con altra refurtiva.
Genova – La mattina del 4 giugno, la Polizia Ferroviaria di Genova Piazza Principe ha identificato e fermato cinque stranieri di origine magrebina, tra cui due donne, già noti alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio commessi nelle ultime settimane nell’area ferroviaria del capoluogo ligure.
I cinque, irregolari sul territorio nazionale, sono stati condotti negli uffici della Polfer per accertamenti. Durante il controllo, uno di loro è stato trovato in possesso di un computer portatile rubato il giorno prima a bordo di un treno: è stato denunciato in stato di libertà per ricettazione. Il dispositivo è stato prontamente restituito al legittimo proprietario.
Resistenza e violenza contro gli agenti
Nel corso delle verifiche, il gruppo ha assunto comportamenti intolleranti e violenti, culminati in un’aggressione agli operatori di polizia. Tre dei fermati sono stati arrestati per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, mentre le due donne sono state denunciate in stato di libertà per lo stesso reato.
Una delle due, non espellibile per motivi di legge, è stata rilasciata, mentre l’altra è stata affidata all’Ufficio Immigrazione in attesa di convalida dell’accompagnamento coatto alla frontiera.
Scoperta una base con refurtiva
Parallelamente, grazie a un’indagine della Polizia Giudiziaria del Compartimento Polfer, è stata localizzata un’abitazione in uso a due degli indagati. La perquisizione domiciliare, autorizzata dall’autorità giudiziaria, ha portato al sequestro di ulteriore materiale rubato, riconducibile a precedenti furti nell’ambito ferroviario.
Tra la refurtiva, un telefono cellulare e un altro pc portatile erano stati avvolti in carta stagnola, nel tentativo – rivelatosi inutile – di impedirne la localizzazione. Una tecnica già nota agli agenti, che di recente avevano denunciato gli stessi soggetti per episodi analoghi.
L’operazione conferma l’efficacia dell’attività di controllo sistematico nei nodi ferroviari, punto sensibile per la sicurezza urbana e il contrasto alla microcriminalità.