Genova – Due donne di 31 e 33 anni sono state arrestate dai poliziotti della Squadra mobile di Genova per truffa aggravata. Le signore promettevano e facevano ottenere alle proprie vittime, dietro lauto compenso, certificazioni attestanti la cittadinanza italiana che alla fine si rivelavano totalmente false.
Spacciandosi per avvocati o perfino per magistrati, per essere maggiormente convincenti le criminali ricevevano i clienti, per la maggior parte di origini sudamericane, in apposite location (studi professionali affittati a ore) in quartieri genovesi di prestigio, con reali postazioni di lavoro e addetti alla reception.
Venivano utilizzati inoltre documenti con carte intestate a uffici ministeriali e timbri istituzionali falsificati, tutti elementi che, uniti ai finti studi legali, hanno indotto in errore molte persone e procurato guadagni per oltre 70mila euro.