Garlasco, giovedì i periti ritireranno i reperti per l’incidente probatorio

Prosegue la nuova inchiesta sull’omicidio di Chiara Poggi: gli esperti incaricati dal Gip Daniela Garlaschelli inizieranno gli accertamenti su reperti chiave. Attenzione puntata su Andrea Sempio.

Pavia – A 17 anni dall’omicidio di Chiara Poggi, si apre un nuovo capitolo giudiziario. Dopodomani, giovedì 12 giugno, i periti nominati dal Gip di Pavia, Daniela Garlaschelli, procederanno al ritiro dei reperti da analizzare nell’ambito dell’incidente probatorio disposto nell’inchiesta che vede Andrea Sempio come nuovo indagato.

Il giovane, amico del fratello della vittima, era già emerso nelle fasi iniziali del caso ma senza mai essere formalmente accusato. Ora, con la riapertura del fascicolo, la Procura indaga su una pista alternativa rispetto a quella che ha portato alla condanna definitiva di Alberto Stasi, ex fidanzato della giovane, attualmente in carcere e prossimo a terminare la pena di 16 anni inflittagli per l’omicidio della ragazza, avvenuto il 13 agosto 2007 a Garlasco, in provincia di Pavia.

Chi sono i periti incaricati

L’incidente probatorio sarà condotto da Denise Albani, genetista forense dell’Università Tor Vergata di Roma e Domenico Marchigiani, esperto dattiloscopico.

I due periti si recheranno al mattino nella caserma dei Carabinieri di via Moscova a Milano e, nel pomeriggio, all’Istituto di medicina legale di Pavia, per ritirare i reperti biologici e dattiloscopici oggetto dell’indagine. Si tratta di atti preliminari agli accertamenti irripetibili, che inizieranno il 17 giugno durante l’incidente probatorio.

All’operazione parteciperanno anche i consulenti delle parti, inclusi quelli della difesa di Andrea Sempio e della famiglia Poggi.

Un’indagine che riapre ferite

Il fascicolo contro Sempio era già stato archiviato nel 2017 dopo che, su richiesta della difesa di Stasi, venne effettuata un’analisi del DNA su un capello trovato nella mano della vittima. Le conclusioni non portarono a sviluppi. Tuttavia, nuovi elementi — tuttora coperti dal massimo riserbo — hanno indotto la Procura a riaprire il caso, con l’obiettivo di verificare in modo scientifico ogni possibile traccia alternativa rimasta finora senza risposta.

Svolta possibile nel cold case di Garlasco

Il caso di Chiara Poggi è ormai tra i più noti e controversi della cronaca nera italiana. La nuova indagine rappresenta una possibile svolta e, allo stesso tempo, solleva interrogativi sul procedimento giudiziario che ha portato alla condanna di Stasi.

I risultati dell’incidente probatorio potranno chiarire se ci siano nuove responsabilità nell’omicidio e aprire scenari che potrebbero avere un impatto significativo anche sull’iter di eventuale revisione del processo già celebrato.

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