Di Angelo Spreafico, 62 anni, non si avevano più noitzie dal 2022. I vicini hanno chiesto spiegazioni e allertato i carabinieri, quindi la macabra scoperta.
Lecco – Macabra scoperta a Galbiate, nel Lecchese. Un uomo di 58 anni avrebbe tenuto in casa, per almeno tre anni, il corpo senza vita del fratello, Angelo Spreafico, 62 anni, senza mai denunciarne il decesso.
A far scattare l’allarme sono stati i vicini, preoccupati perché non avevano più notizie dell’uomo da molto tempo. Sul posto sono intervenuti la polizia locale di Galbiate, i carabinieri di Olginate e i servizi sociali. Una volta entrati nell’abitazione, gli operatori hanno rinvenuto il cadavere, ormai completamente mummificato, disteso nel letto in una delle camere.
Secondo i primi accertamenti medico-legali, sulla salma non sarebbero stati rilevati segni di violenza: la morte potrebbe risalire ad almeno tre anni fa e sarebbe compatibile con cause naturali, come un infarto o un malore.
Il fratello, che viveva ancora nella casa, è stato trasferito in una struttura protetta e sarà ascoltato dagli inquirenti per chiarire le ragioni del suo comportamento e la scelta di non segnalare il decesso.
Le indagini, condotte anche dalla Scientifica, sono coordinate dalla Procura di Lecco.