L’autopsia conferma che la 24enne è deceduta dopo aver battuto la testa sull’asfalto. La giovane è stata travolta a Porto Cervo dalla Bmw guidata da Vivian Spohr, moglie del presidente Lufthansa. Oggi i funerali.
Tempio Pausania – È morta per un grave trauma cranico Gaia Costa, la 24enne originaria di Tempio Pausania travolta martedì scorso a Porto Cervo da una Bmw X5 guidata da Vivian Spohr, manager tedesca e moglie del presidente di Lufthansa, Carsten Spohr. È quanto emerso dall’autopsia eseguita all’Istituto di medicina legale di Sassari dal dottor Salvatore Lorenzoni, incaricato dalla Procura di Tempio Pausania.
All’esame autoptico erano presenti anche il consulente della famiglia Costa, il dottor Francesco Serra, e quello della difesa della Spohr, Ernesto D’Aloja. La causa del decesso è stata confermata: la giovane ha battuto la testa sull’asfalto dopo l’impatto con il suv, riportando un trauma letale.
Oggi il funerale nella cattedrale di Tempio Pausania
La salma di Gaia è stata restituita ai familiari, che potranno darle l’ultimo saluto oggi, martedì 15 luglio alle 17.30 presso la cattedrale di San Pietro. In concomitanza con le esequie, il sindaco Gianni Lampis ha proclamato il lutto cittadino: “Per onorare la memoria di una giovane donna esemplare, che ha lasciato un segno indelebile nella nostra comunità”, si legge nella nota ufficiale.
Le bandiere del Municipio saranno esposte a mezz’asta per tutta la giornata, mentre le attività cittadine saranno sospese tra le 16.30 e le 19.30.
Le indagini sull’incidente e il ruolo della conducente
Secondo quanto emerso finora, la manager tedesca – in vacanza in Costa Smeralda e ora rientrata in Germania – avrebbe investito Gaia mentre questa attraversava le strisce pedonali. La Spohr procedeva lentamente, ma è possibile che abbia accelerato leggermente per riprendere la marcia, senza accorgersi della ragazza.
I carabinieri stanno analizzando il telefono cellulare sequestrato alla conducente e l’auto coinvolta nell’impatto. I risultati saranno determinanti per ricostruire con esattezza la dinamica.
Tramite i propri legali, Vivian Spohr ha espresso nei giorni scorsi “sgomento e profondo dolore” per quanto accaduto, dichiarandosi disponibile a collaborare con la giustizia italiana. La famiglia di Gaia, invece, ha preferito mantenere il silenzio.