Colpo in abitazione, poi la corsa su strade secondarie: i carabinieri fermano i responsabili e recuperano armi e refurtiva.
Oristano – Nell’ambito dell’intensificazione dei servizi di prevenzione e repressione dei reati predatori disposti dal Comando Provinciale di Oristano, i militari della Compagnia carabinieri di Ghilarza e dello Squadrone eliportato “Cacciatori di Sardegna” di Abbasanta, hanno intercettato gli autori del furto consumato poco prima in una abitazione del centro di Sorradile.
Tre persone già note alle forze dell’ordine, agendo in vicoli del centro storico e approfittando della fitta nebbia, si erano introdotte nell’abitazione di un pensionato, al momento non in casa, riuscendo ad asportare una cassaforte con all’interno diverse armi e munizioni legalmente detenute.
Il dispositivo operativo costituito nell’immediatezza da più di 25 militari, ha consentito agli operanti di bloccare i malfattori, al termine di un inseguimento durato parecchi chilometri, dopo che gli stessi, vistisi scoperti, hanno tentato di darsi alla fuga ad alta velocità su strade secondarie, a bordo di una Fiat Panda noleggiata con targa alterata da nastro nero.
All’esito della perquisizione i militari hanno rinvenuto, sul sedile anteriore, una pistola calibro 7.65 con matricola abrasa e caricatore inserito, contenente varie munizioni, pronta all’uso. Il controllo ha permesso altresì di rinvenire, sempre all’interno dell’auto, radio portatili, binocoli, numerosi arnesi da scasso, tra cui una mola elettrica a batteria, guanti da lavoro, pugnali, maschere in silicone con fattezze umane, nonché la refurtiva appena asportata dall’abitazione di Sorradile, ovvero una cassaforte contenente fucili, carabine, pistole e munizioni di vario calibro legalmente detenute dalla vittima.
Accompagnati in caserma per le formalità di rito, per due di loro, originari di Silius e Sirgus Donigala, il PM di turno ha disposto la traduzione presso la casa di reclusione di Massama; per l’altro, minorenne, è stato disposto l’accompagnamento al CPA di Sassari. Tutti e tre dovranno rispondere di concorso in furto aggravato di armi comuni da sparo, porto abusivo di armi da sparo e munizioni, porto di arma clandestina, uso di targa contraffatta e possesso di arnesi atti allo scasso.