Furti nelle case, poi si prendono gioco delle telecamere

Eseguita un’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere nei confronti di 3 cittadini stranieri, gravemente indiziati del reato di furto in abitazione aggravato in concorso.

Roma – Gli investigatori della Polizia di Stato del commissariato Prati, a seguito di approfondite indagini coordinate dalla procura della Repubblica di Roma, hanno proceduto all’esecuzione di un’ordinanza di applicazione della misura cautelare del carcere, emessa dal Gip presso il tribunale di Roma, nei confronti di 2 georgiani ed 1 lettone, di 33 anni il primo e 32 gli altri, gravemente indiziati del reato di furto in abitazione aggravato in concorso.

Le indagini sono partite in seguito a numerosi furti in abitazione consumati tra i mesi di giugno e settembre del 2022, nel quartiere Prati e nelle zone limitrofe, durante gli orari notturni, in seguito ai quali le vittime hanno riportato danni patrimoniali di rilevante entità.

Analizzando le immagini delle telecamere di videosorveglianza, gli agenti hanno individuato, grazie a tatuaggi e gesti di scherno verso gli apparecchi che li riprendevano, gli stessi autori in ben 3 circostanze.

Le zona della Capitale più colpite dai furti.

Raccolti elementi utili sufficienti a identificare negli attuali indagati i presunti responsabili dei reati, il GIP ha emesso la misura della custodia cautelare in carcere nei confronti dei 3 cittadini stranieri, misura eseguita dagli stessi poliziotti del commissariato Prati.

Ad ogni modo tutti gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell’attuale fase del procedimento ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.

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