Furti in serie: la polizia inchioda 4 sospetti

Gli agenti rintracciano quattro romeni responsabili di spaccate agli esercizi commerciali e sequestrano materiali investigativi chiave.

Siena – La polizia ha individuato e denunciato quattro uomini per furto aggravato in concorso, ritenuti presunti responsabili di alcuni furti con spaccata agli esercizi commerciali. Uno di loro è stato arrestato per possesso di documenti falsi.

Dall’articolata indagine, avviata lo scorso aprile a seguito di numerosi furti commessi, anche in provincia di Siena, usando veicoli rubati per sfondare le vetrine degli esercizi commerciali e di operatori della grande distribuzione su tutto il territorio nazionale, la squadra mobile della Questura senese ha rintracciato i 4 cittadini romeni, tutti di età compresa tra i 24 e i 30 anni e domiciliati in provincia di Latina, presunti responsabili dei furti.

L’indagine, condotta con metodologie investigative complesse e un’approfondita attività di analisi, ha consentito agli investigatori senesi di ricostruire il modus operandi del gruppo ed acquisire importanti elementi per arrivare all’identificazione delle persone coinvolte.

Lo scorso 25 novembre, con il supporto operativo della squadra mobile della Questura di Latina, gli agenti hanno eseguito perquisizioni personali e locali nei loro confronti su delega dell’autorità giudiziaria.

Nel corso dell’operazione sono stati recuperati e sequestrati dispositivi informatici, indumenti, strumenti per lo scasso, documenti falsi e una centralina aggiuntiva OBD con connessione bluetooth, utile ad interfacciarsi con i sistemi elettronici dei veicoli e a consentirne l’accensione senza le chiavi, tutto materiale di elevato interesse investigativo, potenzialmente collegato ai furti oggetto di indagine.

Durante le perquisizioni, uno dei quattro romeni, 29enne, ha mostrato ai poliziotti una carta di identità e una patente di guida romene risultate poi false. Per questo è stato arrestato in flagranza.

L’arresto è stato successivamente convalidato dal GIP del Tribunale di Latina, che ha disposto nei suoi confronti l’obbligo di dimora a Latina e il divieto di lasciare l’abitazione dalle ore 22.00 alle 7.00, con obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.