Furti e rapine: raffica di arresti

Dalla cattura di un evaso con braccialetto elettronico alla banda di georgiani fermata da un poliziotto.

Roma – Ventidue episodi criminosi contestati a titolo di rapina, furto, evasione e resistenza a pubblico ufficiale raccontano il bilancio degli ultimi giorni di un’azione serrata di contrasto della Polizia di Stato ai reati predatori nella Capitale, nel corso della quale sono finiti in manette ladri seriali, rapinatori e persino un evaso “in corsa” con tanto di braccialetto elettronico.

Dalle aree residenziali ai luoghi di maggiore afflusso di persone, come mezzi pubblici, centri commerciali e zone turistiche, gli episodi neutralizzati dagli agenti della Questura riflettono un panorama criminale variegato e una mappatura degli interventi che oscilla dal cuore della città alle zone più periferiche. Le modalità operative dei malviventi spaziano dai furti in appartamento con uso di grimaldelli, ai borseggi su autobus, fino quelli organizzati nei negozi con apposito kit antitaccheggio.

È quanto accaduto nel quartiere Tuscolano, dove tre giovani di origine georgiana sono stati arrestati a fronte di un tentativo di furto in appartamento. A loro discapito, il proprietario della casa “prescelta”, oltre che munito di impianto di videosorveglianza ed allarme collegato al cellulare, era un poliziotto. È stato lo stesso agente, una volta ricevuto “l’alert” tramite la sala operativa della Questura, a guidare i suoi colleghi del Commissariato di Romanina sulle tracce dei tre, che sono stati intercettati nelle rispettive “posizioni d’attacco”, dal palo, agli esecutori materiali.

Colti sul fatto, sono stati prontamente bloccati dopo il vano tentativo di spintonare gli agenti per sottrarsi alla presa. Sono ora gravemente indiziati anche del reato di resistenza a Pubblico ufficiale. Sempre nel mirino degli uomini del Commissariato di Romanina sono finiti cinque presunti responsabili di una serie di colpi nei grandi centri commerciali o ai danni di supermercati, “armati” di un kit del mestiere studiato per eludere i sistemi antitaccheggio.

Nella mappa degli interventi della Questura figurano anche luoghi di transito o di grande afflusso, con ladri esperti che si muovono tra le linee degli autobus più frequentate dai turisti, pronti ad osservare zaini e borse prima di colpire. In questa cornice, gli agenti del I Distretto Trevi campo Marzio hanno arrestato, proprio negli ultimi giorni, un uomo colto in flagranza mentre cercava di sfilare il cellulare ad un turista.

Tra le zone setacciate figurano anche i quartieri di Ponte Milvio, Aurelio, Monte Mario e Primavalle, dove le pattuglie delle Volanti, in sinergia con le autoradio dei Commissariati di zona, hanno operato con determinazione, rispondendo anche alle segnalazioni di attenti cittadini, “sentinelle attive” del territorio.

È il caso di una tentata rapina consumata in via Federico Borromeo, dove alcuni cittadini hanno assistito all’aggressione, poi degenerata in tentativo di rapina, da parte di un giovane tunisino ai danni di una ragazza. Sul posto sono intervenute le Volanti, che lo hanno bloccato e arrestato nell’immediatezza.

È invece nel quartiere Primavalle che è finito in manette un cliente che, al termine della corsa, si era rifiutato di pagare la somma dovuta al tassista per poi scappare via. La sua fuga, durata pochi istanti, si è conclusa con un arresto per evasione quando gli agenti hanno scorto un lieve rigonfiamento dei pantaloni rivelatosi un braccialetto elettronico.

La strategia messa in campo dalla Questura, basata su un controllo del territorio quotidiano unito alla fiducia nel concetto di “sicurezza partecipata” che vede nei cittadini “sentinelle attive” sul territorio, proseguirà in maniera capillare su tutto il tessuto urbano.