Furti di bici elettriche e nelle case: presa banda di moldavi e romeni

Progettavano una serie di atti predatori, per poi spedire in Moldavia i soldi tratti dalla refurtiva. E lì sarebbero fuggiti per eludere eventuali controlli di sicurezza sul territorio. Ma il piano è andato in fumo.

Brescia – Dopo mesi di indagini, carabinieri e polizia hanno sgominato una banda ritenuta responsabile di una serie di furti nella provincia lombarda, in negozi di e-bike, e nelle case del Bresciano, del Mantovano e del Veronese.

Tre componenti del gruppo, composto da moldavi e romeni, sono stati arrestati con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di reati predatori.

Dalle intercettazioni, ma non solo, è emerso come il proposito degli indagati fosse quello di procurarsi – commettendo gli incessanti delitti predatori, il denaro necessario da inviare in Moldavia, ove hanno programmato, una volta terminato il loro programma delittuoso, di recarvisi immediatamente, rendendosi così irreperibili sul territorio nazionale

scrive il Gip nell’ordinanza di custodia cautelare.

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