Operazione della Finanza in diversi cantieri dopo le indagini su un bando regionale sui beni culturali. Fermata l’erogazione dei contributi.
Palermo – I finanzieri del Comando Provinciale hanno individuato 4 soggetti che, in base a un bando regionale indetto dal Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana di Palermo, hanno indebitamente presentato domanda per accedere a finanziamenti destinati alla “Protezione e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale”. L’importo complessivo delle somme richieste ammontava a 547.130 euro, fondi provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Un ‘operazione a contrasto degli illeciti in materia di spesa pubblica.
Durante i controlli mirati effettuati dai militari della Tenenza di Corleone, è emerso che i 4 beneficiari non avevano avviato i cantieri entro i termini previsti e non avevano rispettato il cronoprogramma e le condizioni stabilite nell’atto d’obbligo sottoscritto con il Dipartimento dei Beni Culturali. Inoltre, le progettazioni per gli immobili destinatari degli interventi presentavano carenze documentali e mancavano di pareri degli enti preposti; in alcuni casi, erano prive anche di SCIA valida.
Durante i sopralluoghi sugli immobili interessati, non è stata rinvenuta alcuna cartellonistica informativa, una mancanza che viola gli obblighi di informazione, comunicazione e pubblicità imposti dalle direttive comunitarie (Reg. UE 2021/241). Le numerose inadempienze hanno portato i finanzieri a proporre formalmente all’Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana la revoca di tutti i finanziamenti concessi e non ancora erogati, per un importo totale di 547.130 euro.
Questa attività rappresenta un’ulteriore prova dell’impegno costante della Guardia di Finanza nel contrasto alle forme di frode che danneggiano il bilancio dello Stato e dell’Unione Europea, con l’obiettivo di garantire la corretta destinazione delle risorse pubbliche destinate a supportare famiglie e imprese.